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Non c’è più tempo da perdere. Perché il tempo ha un prezzo: quello del Mes sono le file per i tamponi e i test sierologici, i costi a carico dei cittadini, i ritardi, le difficoltà delle strutture, la mancanza di vaccini contro l’influenza, di respiratori, di posti in terapia intensiva. Un prezzo concreto. Così come concreta è la nostra richiesta di accedere immediatamente al MES per un piano straordinario di interventi sulla sanità italiana. Scopri di più e firma
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Per rendere più efficiente la pubblica amministrazione si potrebbe introdurre un controllo ulteriore sui lavoratori della PA, nella mia esperienza personale ho trovato sia dei lavoratori pubblici che si impegnavano al massimo e davano un contributo fondamentale per la mia comunità, ma anche dipendenti che di fatto “occupavano” un posto pubblico e facevano ben poco per la comunità.
Trovo che trattare con lo stesso trattamento economico entrambi i soggetti, per quanto riguarda quelli che ricoprono lo stesso incarico, sia ingiusto.
Vorrei un indicatore sintetico di performance che consideri la quantità di lavoro svolto e la qualità del lavoro, con dei feedback non anonimi da parte degli utenti per misurare la loro soddisfazione; chi supera in una scala ipotetica da 1 a 10, chi riceverà a fine anno un voto complessivo superiore a 8 avrà un bonus che potrebbe essere non solo monetario ma anche un qualche bonus sociale, chi avrà tra 6 e 8 non riceverà nulla, chi avrà un voto inferiore a 6 ma superiore a 4 una riduzione sul suo stipendio che andrà ad aumentare più si avvicina al 4, chi avrà sotto il 4 dovrà affrontare un percorso di aggiornamento e miglioramento della prestazione lavorativa
Per rendere più efficiente la pubblica amministrazione si potrebbe introdurre un controllo ulteriore sui lavoratori della PA, nella mia esperienza personale ho trovato sia dei lavoratori pubblici che si impegnavano al massimo e davano un contributo fondamentale per la mia comunità, ma anche dipendenti che di fatto “occupavano” un posto pubblico e facevano ben poco per la comunità.
Trovo che trattare con lo stesso trattamento economico entrambi i soggetti, per quanto riguarda quelli che ricoprono lo stesso incarico, sia ingiusto.
Vorrei un indicatore sintetico di performance che consideri la quantità di lavoro svolto e la qualità del lavoro, con dei feedback non anonimi da parte degli utenti per misurare la loro soddisfazione; chi supera in una scala ipotetica da 1 a 10, chi riceverà a fine anno un voto complessivo superiore a 8 avrà un bonus che potrebbe essere non solo monetario ma anche un qualche bonus sociale, chi avrà tra 6 e 8 non riceverà nulla, chi avrà un voto inferiore a 6 ma superiore a 4 una riduzione sul suo stipendio che andrà ad aumentare più si avvicina al 4, chi avrà sotto il 4 dovrà affrontare un percorso di aggiornamento e miglioramento della prestazione lavorativa
Mi é venuta questa idea pensando ad un film e ad una trasmissione televisiva che, apparentemente, non hanno nulla
in comune se non l’esigenza impellente ed inderogabile di riparare a dei torti che non sono stati provocati
deliberatamente da qualcuno ma da disposizioni di legge o burocratiche contrastanti, da situazioni non prevedibili o
semplicemente dal caso. Il film di cui parlavo é: “Salvate il soldato Ryan”, incentrato sulla missione di salvataggio di un
militare americano in Normandia che era rimasto l’ultimo di altri 3 fratelli deceduti quasi contemporaneamente in battaglia.
La trasmissione televisiva é: “L’indignato speciale” del Tg5 di Andrea Pamparana, che segnala, documentandoli, dei
casi di persone che si trovano invischiate con dei problemi, apparentemente irrisolvibili, di “ordinaria burocrazia”.
Infatti bisogna rendersi conto che nella vita reale ci si può trovare davanti a delle situazioni così particolari ed
uniche che nessuna legge, nessun giudice e nessun funzionario pubblico o privato può intuire e prevenire.
Sono però delle situazioni paradossali che colpiscono indistintamente degli onesti cittadini ed indignano sempre
più profondamente l’opinione pubblica, anche perché, nell’era dei “social” vengono enfatizzate al massimo.
Ed allora dato che in Italia abbiamo già ben 9 Autorità Garanti (che assumono anche altre denominazioni) per:
- la concorrenza ed il mercato;
- le comunicazioni;
- la privacy, ovvero la protezione dei dati personali;
- l’esercizio del diritto di sciopero;
- la vigilanza sui lavori pubblici;
- l’Italia digitale;
- l’energia elettrica e il gas;
- l’infanzia e l’adolescenza;
- il contribuente per il Fisco,
perché non istituirne anche un decimo ovvero il: “GARANTE DALL’ACCANIMENTO BUROCRATICO”
che però dovrebbe avere delle caratteristiche univoche e quindi leggermente diverse da quelli elencati dianzi, ovvero:
1 – possibilità di disporre di un fondo da utilizzare senza alcun vincolo burocratico e con tempistiche di asssoluta immediatezza;
2 – ufficio composto da tre persone del mondo civile, non appartenenti al mondo politico o a quello giudiziario o ancor
meno all’apparato burocratico, ma esclusivamente dotate di competenza e in, misura ragguardevole, di “buon senso”.
Questo nuovo Garante dovrebbero occuparsi di:
a) raccogliere tutti i casi di torti subiti dai cittadini da qualsiasi fonte provengano:
b) decidere in tempi brevissimi se occorre procedere ad una rapida istruttoria o se vanno archiviati;
c) fissare un rigoroso ordine di priorità per i casi che vengono presi in considerazione;
d) ascoltare le ragioni del cittadino e, se del caso, della controparte;
e) deliberare esecutivamente elargendo le somme necessarie a sanare la situazione nei tempi utili o disporre d’ufficio
l’annullamento di una procedura palesemente ingiusta;
f) vigilare sulla effettiva conclusione “tombale” della vicenda.
Si ritiene che questo nuovo Garante potrebbe facilmente ridare fiducia a molti cittadini nei riguardi dello Stato.
Mi é venuta questa idea pensando ad un film e ad una trasmissione televisiva che, apparentemente, non hanno nulla
in comune se non l’esigenza impellente ed inderogabile di riparare a dei torti che non sono stati provocati
deliberatamente da qualcuno ma da disposizioni di legge o burocratiche contrastanti, da situazioni non prevedibili o
semplicemente dal caso. Il film di cui parlavo é: “Salvate il soldato Ryan”, incentrato sulla missione di salvataggio di un
militare americano in Normandia che era rimasto l’ultimo di altri 3 fratelli deceduti quasi contemporaneamente in battaglia.
La trasmissione televisiva é: “L’indignato speciale” del Tg5 di Andrea Pamparana, che segnala, documentandoli, dei
casi di persone che si trovano invischiate con dei problemi, apparentemente irrisolvibili, di “ordinaria burocrazia”.
Infatti bisogna rendersi conto che nella vita reale ci si può trovare davanti a delle situazioni così particolari ed
uniche che nessuna legge, nessun giudice e nessun funzionario pubblico o privato può intuire e prevenire.
Sono però delle situazioni paradossali che colpiscono indistintamente degli onesti cittadini ed indignano sempre
più profondamente l’opinione pubblica, anche perché, nell’era dei “social” vengono enfatizzate al massimo.
Ed allora dato che in Italia abbiamo già ben 9 Autorità Garanti (che assumono anche altre denominazioni) per:
- la concorrenza ed il mercato;
- le comunicazioni;
- la privacy, ovvero la protezione dei dati personali;
- l’esercizio del diritto di sciopero;
- la vigilanza sui lavori pubblici;
- l’Italia digitale;
- l’energia elettrica e il gas;
- l’infanzia e l’adolescenza;
- il contribuente per il Fisco,
perché non istituirne anche un decimo ovvero il: “GARANTE DALL’ACCANIMENTO BUROCRATICO”
che però dovrebbe avere delle caratteristiche univoche e quindi leggermente diverse da quelli elencati dianzi, ovvero:
1 – possibilità di disporre di un fondo da utilizzare senza alcun vincolo burocratico e con tempistiche di asssoluta immediatezza;
2 – ufficio composto da tre persone del mondo civile, non appartenenti al mondo politico o a quello giudiziario o ancor
meno all’apparato burocratico, ma esclusivamente dotate di competenza e in, misura ragguardevole, di “buon senso”.
Questo nuovo Garante dovrebbero occuparsi di:
a) raccogliere tutti i casi di torti subiti dai cittadini da qualsiasi fonte provengano:
b) decidere in tempi brevissimi se occorre procedere ad una rapida istruttoria o se vanno archiviati;
c) fissare un rigoroso ordine di priorità per i casi che vengono presi in considerazione;
d) ascoltare le ragioni del cittadino e, se del caso, della controparte;
e) deliberare esecutivamente elargendo le somme necessarie a sanare la situazione nei tempi utili o disporre d’ufficio
l’annullamento di una procedura palesemente ingiusta;
f) vigilare sulla effettiva conclusione “tombale” della vicenda.
Si ritiene che questo nuovo Garante potrebbe facilmente ridare fiducia a molti cittadini nei riguardi dello Stato.
Mi é venuta questa idea pensando ad un film e ad una trasmissione televisiva che, apparentemente, non hanno nulla
in comune se non l’esigenza impellente ed inderogabile di riparare a dei torti che non sono stati provocati
deliberatamente da qualcuno ma da disposizioni di legge o burocratiche contrastanti, da situazioni non prevedibili o
semplicemente dal caso. Il film di cui parlavo é: “Salvate il soldato Ryan”, incentrato sulla missione di salvataggio di un
militare americano in Normandia che era rimasto l’ultimo di altri 3 fratelli deceduti quasi contemporaneamente in battaglia.
La trasmissione televisiva é: “L’indignato speciale” del Tg5 di Andrea Pamparana, che segnala, documentandoli, dei
casi di persone che si trovano invischiate con dei problemi, apparentemente irrisolvibili, di “ordinaria burocrazia”.
Infatti bisogna rendersi conto che nella vita reale ci si può trovare davanti a delle situazioni così particolari ed
uniche che nessuna legge, nessun giudice e nessun funzionario pubblico o privato può intuire e prevenire.
Sono però delle situazioni paradossali che colpiscono indistintamente degli onesti cittadini ed indignano sempre
più profondamente l’opinione pubblica, anche perché, nell’era dei “social” vengono enfatizzate al massimo.
Ed allora dato che in Italia abbiamo già ben 9 Autorità Garanti (che assumono anche altre denominazioni) per:
- la concorrenza ed il mercato;
- le comunicazioni;
- la privacy, ovvero la protezione dei dati personali;
- l’esercizio del diritto di sciopero;
- la vigilanza sui lavori pubblici;
- l’Italia digitale;
- l’energia elettrica e il gas;
- l’infanzia e l’adolescenza;
- il contribuente per il Fisco,
perché non istituirne anche un decimo ovvero il: “GARANTE DALL’ACCANIMENTO BUROCRATICO”
che però dovrebbe avere delle caratteristiche univoche e quindi leggermente diverse da quelli elencati dianzi, ovvero:
1 – possibilità di disporre di un fondo da utilizzare senza alcun vincolo burocratico e con tempistiche di asssoluta immediatezza;
2 – ufficio composto da tre persone del mondo civile, non appartenenti al mondo politico o a quello giudiziario o ancor
meno all’apparato burocratico, ma esclusivamente dotate di competenza e in, misura ragguardevole, di “buon senso”.
Questo nuovo Garante dovrebbero occuparsi di:
a) raccogliere tutti i casi di torti subiti dai cittadini da qualsiasi fonte provengano:
b) decidere in tempi brevissimi se occorre procedere ad una rapida istruttoria o se vanno archiviati;
c) fissare un rigoroso ordine di priorità per i casi che vengono presi in considerazione;
d) ascoltare le ragioni del cittadino e, se del caso, della controparte;
e) deliberare esecutivamente elargendo le somme necessarie a sanare la situazione nei tempi utili o disporre d’ufficio
l’annullamento di una procedura palesemente ingiusta;
f) vigilare sulla effettiva conclusione “tombale” della vicenda.
Si ritiene che questo nuovo Garante potrebbe facilmente ridare fiducia a molti cittadini nei riguardi dello Stato.
Mi é venuta questa idea pensando ad un film e ad una trasmissione televisiva che, apparentemente, non hanno nulla
in comune se non l’esigenza impellente ed inderogabile di riparare a dei torti che non sono stati provocati
deliberatamente da qualcuno ma da disposizioni di legge o burocratiche contrastanti, da situazioni non prevedibili o
semplicemente dal caso. Il film di cui parlavo é: “Salvate il soldato Ryan”, incentrato sulla missione di salvataggio di un
militare americano in Normandia che era rimasto l’ultimo di altri 3 fratelli deceduti quasi contemporaneamente in battaglia.
La trasmissione televisiva é: “L’indignato speciale” del Tg5 di Andrea Pamparana, che segnala, documentandoli, dei
casi di persone che si trovano invischiate con dei problemi, apparentemente irrisolvibili, di “ordinaria burocrazia”.
Infatti bisogna rendersi conto che nella vita reale ci si può trovare davanti a delle situazioni così particolari ed
uniche che nessuna legge, nessun giudice e nessun funzionario pubblico o privato può intuire e prevenire.
Sono però delle situazioni paradossali che colpiscono indistintamente degli onesti cittadini ed indignano sempre
più profondamente l’opinione pubblica, anche perché, nell’era dei “social” vengono enfatizzate al massimo.
Ed allora dato che in Italia abbiamo già ben 9 Autorità Garanti (che assumono anche altre denominazioni) per:
- la concorrenza ed il mercato;
- le comunicazioni;
- la privacy, ovvero la protezione dei dati personali;
- l’esercizio del diritto di sciopero;
- la vigilanza sui lavori pubblici;
- l’Italia digitale;
- l’energia elettrica e il gas;
- l’infanzia e l’adolescenza;
- il contribuente per il Fisco,
perché non istituirne anche un decimo ovvero il: “GARANTE DALL’ACCANIMENTO BUROCRATICO”
che però dovrebbe avere delle caratteristiche univoche e quindi leggermente diverse da quelli elencati dianzi, ovvero:
1 – possibilità di disporre di un fondo da utilizzare senza alcun vincolo burocratico e con tempistiche di asssoluta immediatezza;
2 – ufficio composto da tre persone del mondo civile, non appartenenti al mondo politico o a quello giudiziario o ancor
meno all’apparato burocratico, ma esclusivamente dotate di competenza e in, misura ragguardevole, di “buon senso”.
Questo nuovo Garante dovrebbero occuparsi di:
a) raccogliere tutti i casi di torti subiti dai cittadini da qualsiasi fonte provengano:
b) decidere in tempi brevissimi se occorre procedere ad una rapida istruttoria o se vanno archiviati;
c) fissare un rigoroso ordine di priorità per i casi che vengono presi in considerazione;
d) ascoltare le ragioni del cittadino e, se del caso, della controparte;
e) deliberare esecutivamente elargendo le somme necessarie a sanare la situazione nei tempi utili o disporre d’ufficio
l’annullamento di una procedura palesemente ingiusta;
f) vigilare sulla effettiva conclusione “tombale” della vicenda.
Si ritiene che questo nuovo Garante potrebbe facilmente ridare fiducia a molti cittadini nei riguardi dello Stato.
Mi é venuta questa idea pensando ad un film e ad una trasmissione televisiva che, apparentemente, non hanno nulla
in comune se non l’esigenza impellente ed inderogabile di riparare a dei torti che non sono stati provocati
deliberatamente da qualcuno ma da disposizioni di legge o burocratiche contrastanti, da situazioni non prevedibili o
semplicemente dal caso. Il film di cui parlavo é: “Salvate il soldato Ryan”, incentrato sulla missione di salvataggio di un
militare americano in Normandia che era rimasto l’ultimo di altri 3 fratelli deceduti quasi contemporaneamente in battaglia.
La trasmissione televisiva é: “L’indignato speciale” del Tg5 di Andrea Pamparana, che segnala, documentandoli, dei
casi di persone che si trovano invischiate con dei problemi, apparentemente irrisolvibili, di “ordinaria burocrazia”.
Infatti bisogna rendersi conto che nella vita reale ci si può trovare davanti a delle situazioni così particolari ed
uniche che nessuna legge, nessun giudice e nessun funzionario pubblico o privato può intuire e prevenire.
Sono però delle situazioni paradossali che colpiscono indistintamente degli onesti cittadini ed indignano sempre
più profondamente l’opinione pubblica, anche perché, nell’era dei “social” vengono enfatizzate al massimo.
Ed allora dato che in Italia abbiamo già ben 9 Autorità Garanti (che assumono anche altre denominazioni) per:
- la concorrenza ed il mercato;
- le comunicazioni;
- la privacy, ovvero la protezione dei dati personali;
- l’esercizio del diritto di sciopero;
- la vigilanza sui lavori pubblici;
- l’Italia digitale;
- l’energia elettrica e il gas;
- l’infanzia e l’adolescenza;
- il contribuente per il Fisco,
perché non istituirne anche un decimo ovvero il: “GARANTE DALL’ACCANIMENTO BUROCRATICO”
che però dovrebbe avere delle caratteristiche univoche e quindi leggermente diverse da quelli elencati dianzi, ovvero:
1 – possibilità di disporre di un fondo da utilizzare senza alcun vincolo burocratico e con tempistiche di asssoluta immediatezza;
2 – ufficio composto da tre persone del mondo civile, non appartenenti al mondo politico o a quello giudiziario o ancor
meno all’apparato burocratico, ma esclusivamente dotate di competenza e in, misura ragguardevole, di “buon senso”.
Questo nuovo Garante dovrebbero occuparsi di:
a) raccogliere tutti i casi di torti subiti dai cittadini da qualsiasi fonte provengano:
b) decidere in tempi brevissimi se occorre procedere ad una rapida istruttoria o se vanno archiviati;
c) fissare un rigoroso ordine di priorità per i casi che vengono presi in considerazione;
d) ascoltare le ragioni del cittadino e, se del caso, della controparte;
e) deliberare esecutivamente elargendo le somme necessarie a sanare la situazione nei tempi utili o disporre d’ufficio
l’annullamento di una procedura palesemente ingiusta;
f) vigilare sulla effettiva conclusione “tombale” della vicenda.
Si ritiene che questo nuovo Garante potrebbe facilmente ridare fiducia a molti cittadini nei riguardi dello Stato.
Mi é venuta questa idea pensando ad un film e ad una trasmissione televisiva che, apparentemente, non hanno nulla
in comune se non l’esigenza impellente ed inderogabile di riparare a dei torti che non sono stati provocati
deliberatamente da qualcuno ma da disposizioni di legge o burocratiche contrastanti, da situazioni non prevedibili o
semplicemente dal caso. Il film di cui parlavo é: “Salvate il soldato Ryan”, incentrato sulla missione di salvataggio di un
militare americano in Normandia che era rimasto l’ultimo di altri 3 fratelli deceduti quasi contemporaneamente in battaglia.
La trasmissione televisiva é: “L’indignato speciale” del Tg5 di Andrea Pamparana, che segnala, documentandoli, dei
casi di persone che si trovano invischiate con dei problemi, apparentemente irrisolvibili, di “ordinaria burocrazia”.
Infatti bisogna rendersi conto che nella vita reale ci si può trovare davanti a delle situazioni così particolari ed
uniche che nessuna legge, nessun giudice e nessun funzionario pubblico o privato può intuire e prevenire.
Sono però delle situazioni paradossali che colpiscono indistintamente degli onesti cittadini ed indignano sempre
più profondamente l’opinione pubblica, anche perché, nell’era dei “social” vengono enfatizzate al massimo.
Ed allora dato che in Italia abbiamo già ben 9 Autorità Garanti (che assumono anche altre denominazioni) per:
- la concorrenza ed il mercato;
- le comunicazioni;
- la privacy, ovvero la protezione dei dati personali;
- l’esercizio del diritto di sciopero;
- la vigilanza sui lavori pubblici;
- l’Italia digitale;
- l’energia elettrica e il gas;
- l’infanzia e l’adolescenza;
- il contribuente per il Fisco,
perché non istituirne anche un decimo ovvero il: “GARANTE DALL’ACCANIMENTO BUROCRATICO”
che però dovrebbe avere delle caratteristiche univoche e quindi leggermente diverse da quelli elencati dianzi, ovvero:
1 – possibilità di disporre di un fondo da utilizzare senza alcun vincolo burocratico e con tempistiche di asssoluta immediatezza;
2 – ufficio composto da tre persone del mondo civile, non appartenenti al mondo politico o a quello giudiziario o ancor
meno all’apparato burocratico, ma esclusivamente dotate di competenza e in, misura ragguardevole, di “buon senso”.
Questo nuovo Garante dovrebbero occuparsi di:
a) raccogliere tutti i casi di torti subiti dai cittadini da qualsiasi fonte provengano:
b) decidere in tempi brevissimi se occorre procedere ad una rapida istruttoria o se vanno archiviati;
c) fissare un rigoroso ordine di priorità per i casi che vengono presi in considerazione;
d) ascoltare le ragioni del cittadino e, se del caso, della controparte;
e) deliberare esecutivamente elargendo le somme necessarie a sanare la situazione nei tempi utili o disporre d’ufficio
l’annullamento di una procedura palesemente ingiusta;
f) vigilare sulla effettiva conclusione “tombale” della vicenda.
Si ritiene che questo nuovo Garante potrebbe facilmente ridare fiducia a molti cittadini nei riguardi dello Stato.