territori il mostro

"Il Mostro" a Bologna. Renzi: "Non vogliamo un cattivo sussidio, ma un buon lavoro"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

La notizia sui quotidiani locali, 25 maggio 2022.

Tappa a Bologna per Matteo Renzi, che ha tenuto un incontro presso gli spazi dell'Opificio Golinelli ed ha inaugurato la nuova sede cittadina di Iv.

Presenti in platea, ad accoglierlo, l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori e il deputato forlivese di Iv Marco di Maio. Tra le oltre trecento persone che hanno assistito all'appuntamento presso l'Opificio Golinelli, erano presenti anche Pier Ferdinando Casini, Ernesto Carbone e Gianluca Galletti.

Renzi, come riportano i quotidiani locali, è salito sul palco sulle note di "Zitti e buoni" dei Maneskin. Il suo primo pensiero, che ha raccolto l'immediato applauso e consenso da parte della folla presente in sala, è stato per il Cardinale Matteo Zuppi, la cui presidenza della Cei viene indicata da Renzi come un "segnale di speranza per tutto il Paese". 

Renzi ha poi ripreso i temi lanciati, nel pomeriggio, durante l'incontro dedicato alle politiche giovanili organizzato dal Cantiere Nazionale Giovani di Iv, ovvero la proposta di una raccolta di firme per l'abolizione del reddito di cittadinanza. "A chi ci attacca sul reddito di cittadinanza - ha detto Renzi - diciamo che noi non vogliamo un cattivo sussidio, ma un buon lavoro".

"Giuseppe Conte - ha proseguito Renzi - ha detto che sono io il Robin Hood al contrario, pensando a tutto quello che lui ha fatto, dalle mascherine alle truffe sul reddito di cittadinanza e sul superbonus, posso dire che lui è lo 'sceriffo di Nottingham'". E proprio sul reddito di cittadinanza, ha sottolineato: "Lo sanno tutti, va abolito, perché è quanto di più diseducativo esista".

In serata, brindisi per l'apertura della nuova sede Iv in via Polese: "Facciamo l'happy hour", ha scherzato Renzi, sulle note di "Apri tutte le porte" di Gianni Morandi.