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Massa Carrara, crolla il ponte di Albiano: le reazioni degli esponenti di Italia Viva

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Una tragedia sfiorata, che mostra, con evidenza, la necessità di dare il via al Piano Italia Shock.

Questa mattina è crollato un ponte ad Albiano, in territorio toscano, nella statale che collega Santo Stefano di Magra con Aulla. Il crollo è avvenuto intorno alle 10.30, per cause ancora in via d’accertamento, e non ha causato vittime. Il ponte si trova in Toscana, a poche centinaia di metri dal confine con la Liguria, pertanto rappresenta un vero e proprio punto di collegamento fra le due regioni.

Immediate le reazioni da parte degli esponenti di Italia Viva. "Se non ci mettiamo subito a lavorare sui cantieri con il Piano Shock - presentato ormai da molti mesi - ogni anno andrà peggio. E se non lo facciamo in questa fase di crisi, vuol dire che ci vogliamo del male. Apriamo questi benedetti cantieri, subito": così Matteo Renzi, in un post Facebook.

"In condizioni di sicurezza, i cantieri devono riaprire il prima possibile, lo abbiamo visto anche nel caso di stamattina ad Aulla. Noi abbiamo fatto una interrogazione al governo a novembre: ci sono 120mld in opere pubbliche ferme, bisogna dare da subito regole più semplici ai comuni per aprire i cantieri e mettere in sicurezza le strade anche nelle città". Lo ha detto la capogruppo di Italia Viva alla Camera Maria Elena Boschi, ospite della trasmissione "L'Aria che tira".

"Il crollo del ponte di oggi altro è un fatto grave. Ormai da mesi avevamo avanzato interrogativi sul numero delle ispezioni alle infrastrutture italiane effettuate dall'Anas e presentato un'interrogazione sul tema. La vera questione è: quanti sono i ponti in Italia che rischiano di fare la stessa fine?". Così Raffaella Paita, capogruppo di Italia Viva in Commissione Trasporti alla Camera, in una nota. "Più di un mese fa - ricorda Paita - con un'interrogazione avevo posto il problema delle ispezioni dell'Anas. Avevamo per questo chiesto un'estensione dell'attività ispettiva e anche un monitoraggio. L'unica soluzione per impedire dei veri e propri disastri - perché se un crollo come quello di oggi si verifica con flussi di traffico normali, si rischia una carneficina - è rinnovare a tappeto le infrastrutture come previsto dal Piano Shock di Italia Viva. Il Piano Shock permetterebbe, per esempio, di realizzare finalmente, e in tempi rapidi, l'alternativa di fatto al ponte crollato già finanziata dal governo Renzi (ponte Ceparana-Santo Stefano), che permetterebbe di bypassare il ponte e anche decongestionare la circolazione delle cittadine interessate. L'episodio odierno fa sorgere anche pesantissime perplessità se sia opportuno, in caso di revoca delle concessione ad Autostrade, di affidare ad Anas la gestione della rete autostradale italiana", conclude Paita.

"Il crollo del ponte di Aulla non è altro che l’ennesima tragedia sfiorata. Il Piano Shock che abbiamo proposto è più che mai attuale: approfittiamo anche della chiusura delle scuole e investiamo 2miliardi nell’edilizia scolastica. L’Italia ha bisogno di investimenti per ripartire", ha commentato, via Twitter, il parlamentare di Italia Viva, Francesco Bonifazi.

“La ricostruzione non può aspettare. Chiediamo al Governo di nominare subito un commissario straordinario per la ricostruzione del ponte di Albiano. Occorre un’unica figura che possa dettare i tempi rapidi per realizzare l’opera che è strategica per i nostri territori e che collega la Toscana con la Liguria. Unica risposta seria che la politica possa dare. Ricostruire presto il ponte e dimostrare efficienza e serietà nella risposta. Lo chiede la popolazione, lo chiede l'emergenza, lo chiediamo anche noi con urgenza". Così Cosimo Maria Ferri, Componente Commissione Giustizia Camera dei Deputati.

"Oggi Aulla in provincia di Massa Carrara, qualche settimana fa nel senese, a Radicofani. Non possiamo aspettare altri crolli. Il Piano Italia Shock e le proposte per la Regione contenute nel piano Toscana Shock sono pronti da mesi. Apriamo subito questi cantieri, sblocchiamo le risorse. Se non ci muoviamo velocemente il rischio che corriamo sarà troppo alto, piangere vittime insieme ai piloni dei ponti che crollano". A dirlo è Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale della Toscana.