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Geopolitica del cibo, Renzi: "È necessaria una riflessione sulle conseguenze della crisi Ucraina-Russia"

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L'intervento iniziale di Matteo Renzi, in apertura del nostro evento dedicato al cibo, organizzato dagli onorevoli Maria Chiara Gadda e Nicola Danti, svoltosi il 12 maggio 2022.

"Il cibo come delicata scelta di politica mondiale": è stato questo il tema, così come indicato da Matteo Renzi in un tweet, del nostro evento - svoltosi giovedì 12 maggio 2022, negli spazi del Teatro Capranichetta di Roma - dal titolo "La geopolitica del cibo", curato e coordinato dagli onorevoli Maria Chiara Gadda e Nicola Danti.

Ed è stato proprio Matteo Renzi ad aprire i lavori, dinanzi ad un parterre composto non solo da esponenti di Italia Viva - parlamentari, membri del Governo, amministratori locali - ma anche da esperti nell'ambito della filiera agricola e del settore food.

"La vicenda Ucraina-Russia è vista in larga parte, dai commentatori politici, come un qualcosa da seguire in base agli ultimi post o tweet o agli ultimi sondaggi", ha spiegato Renzi, introducendo i lavori. "Di conseguenza, è vista come una cosa che rende possibile attribuire ai partiti non pensieri di lungo respiro, ma slogan superficiali", ha proseguito Renzi. "Del tutto legittimo, pare perfino produttivo in termini di sondaggi". E così, ci ritroviamo dinanzi al "potere dell'istante", quel potere che fa sì che - se i sondaggi indicano un no all'invio di armi in Ucraina, bisogna dire no alle armi. Ma, chiede Renzi, "Chi lo dice?". Lo dice, ha proseguito Renzi, "Quel presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha aumentato le spese per le armi più di altri. Non c'è la memoria, ma solo il potere dell'istante".

"Italia Viva, invece, prima di inseguire i sondaggi, prova a fare una riflessione lunga, tanto sulla vicenda Ucraina-Russia, tanto quanto sul cibo, tema dell'evento odierno", ha spiegato Renzi. "Dal 24 febbraio, come Italia Viva, stiamo ribadendo la necessità di un intervento diplomatico, di stampo europeo, con l'invio di una figura autorevole quale può essere quella di Angela Merkel o di Tony Blair", ha ricordato Renzi. Perché "nessuno può vincere questa guerra, ma l'Ue può perderla ed essere la vera sconfitta, se non intraprende un'iniziativa diplomatica", ha proseguito Renzi.

E, tuttavia, questo genere di riflessione di lungo respiro "pare non amata". Ma "noi siamo diversi. Noi vogliamo parlare a quel 10% di popolazione che vuole ragionare", ha affermato Renzi.

In quest'ottica, è nato l'evento dedicato alla geopolitica del cibo. "Chi insegue i sondaggi, posta sui social foto di cibo, o ricette, o condivide il momento in cui fa uno strappo alla dieta. Il cibo è questo per i profeti del like", ha spiegato Renzi, sottolineando che: "noi siamo diversi. Noi pensiamo che il cibo sia argomento politico per eccellenza. E qui sta la differenza fra populisti e chi fa politica". "Il cibo - ha proseguito Renzi - è territorio, sostenibilità, posti di lavoro, pezzi di economia. Ed è geopolitica, perché sul cibo si gioca un rischio enorme - quello di una carestia devastante - con la conseguenza dell'immigrazione dai paesi colpiti". "In questo contesto, la geopolitica assume un rilievo fondamentale: mi limito a dire, prima di passare la parola agli ospiti presenti, che non si può discutere di cibo e geopolitica senza affrontare l'aspetto demografico", ha detto Renzi.

"In questo scenario così complesso, sono grato agli amici di Italia Viva - e ringrazio Maria Chiara Gadda e Nicola Danti per l'impegno odierno - per la volontà di compiere insieme una riflessione di ampio respiro su un tema di grande attualità", ha concluso Renzi, ringraziando i presenti e lasciando la parola agli speaker dell'evento. 

Chi lo desidera può rivedere l'intervento di Matteo Renzi a questo link o qui di seguito.


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