Matteo Renzi Enews

Enews 713, venerdì 9 luglio 2021

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Buongiorno e buon fine settimana a tutti. 

E, naturalmente, dita incrociate per Wembley: la finale tra gli Azzurri e l’Inghilterra promette spettacolo. Bellissime notizie dall’erba verde londinese anche per il tennis, dove Matteo Berrettini sta scrivendo una pagina inedita per gli italiani a Wimbledon.

1. Ciao Ciao Alfonso.
Ieri ennesima tappa del cambiamento voluto da Draghi, sostenuto anche dall'instancabile lavoro dei nostri parlamentari: si chiude l’era Bonafede. In "ControCorrente" parlo molto di giustizia, sia per le vicende su cui sono indagato, sia per le proposte legate al CSM, dove secondo me l’unico modo per sconfiggere il potere delle correnti è il sorteggio. Ma parlo anche di come Bonafede abbia combinato danni a tutti i livelli. Quanto avvenuto nelle carceri, terribile, nasce anche dalle responsabilità dell’allora Capo del Dap, Basentini. E chi leggerà il libro scoprirà la strana storia di questo Basentini, voluto e difeso da Bonafede e da altri esponenti della maggioranza. Chissà come mai uno sconosciuto PM di Potenza diventa capo del DAP. Bisogna risalire al 2016, quando il mio Governo… (in giornata provo a caricare un pezzo del libro in versione audio sul mio canale YouTube).

2. Vedi Napoli e poi leggi.
A proposito di libri. Nella presentazione partiamo da Napoli, anziché da Roma. L’appuntamento per il lancio nazionale del libro è, dunque, per lunedì 12 luglio alle ore 17.30 a Piazzetta Duca d'Aosta, 263. La sera sarò poi in diretta da Nicola Porro e martedì mattina farò una conferenza stampa di presentazione a Roma. Salta, invece, martedì pomeriggio la tappa di Firenze, perché martedì pomeriggio intervengo in Senato sul Ddl Zan (faremo la diretta Facebook, naturalmente). Spero di darvi un’agenda più precisa, comunque, già nella prossima Enews: potete seguire le prossime tappe e prenotarvi per essere presenti su prenotazione.matteorenzi.it. "ControCorrente" si può ordinare qui. Sarà in libreria invece da martedì prossimo.

3. Il muro contro muro non serve.
Sul Ddl Zan: l’ho detto ieri a Rete 4, con Veronica Gentili e Paolo Mieli. Siamo a un passo dal risultato, perché intestardirsi su una battaglia ideologica che porta all’ostruzionismo e all’affossamento della legge? Non mi stanco di spiegare a tutti che per fare le leggi ci vogliono i voti al Senato, non i like su Facebook. La maggioranza dei senatori auspica un buon accordo che è possibile. I pasdaran del muro contro muro corrono il rischio di far saltare la legge. E mi fa ridere prendere lezioni su questo tema da chi, come i Cinque Stelle, ha fatto di tutto per far fallire la legge sulle Unioni Civili.

A proposito, due piccole chiose.

1. I Cinque Stelle sono finiti e non lo sanno. L’ho spiegato in questa intervista ad Alessandro De Angelis, ieri. Ma lo stanno dimostrando ogni giorno i loro scontri, ripetuti e ormai quasi noiosi. Il bello è che non litigano sui contenuti ma solo sul potere e sul terzo mandato. Il tempo è davvero galantuomo.

2. Ho ricevuto critiche per aver risposto a una storia su Instagram di Chiara Ferragni, in cui sotto la mia faccia c’era la scritta “Politici fate schifo”. Io non mi tiro indietro, mai. E non mi interessa mettermi contro 24 milioni di followers. Sono una persona libera e dico ad alta voce che non possiamo tacere davanti al qualunquismo populista. Non mi interessa se perdo consenso nei sondaggi: ho il dovere di rispondere a chi dice a 24 milioni di persone che i politici fanno schifo. È in gioco la dignità della politica. Non la lascio a chi pensa che la politica sia solo like: non mi chiamo Rocco Casalino. Io organizzo le scuole di formazione politica per i giovani, non mi troverete mai dalla parte dei qualunquisti populisti. Tutto qui. E se questo mi fa perdere punti nei sondaggi, pace. Amo da sempre essere controcorrente, davvero.

 
Un sorriso,