Matteo Renzi Enews

Enews 700, martedì 20 aprile 2021

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Buongiorno.

1. Ho fatto questa intervista a "la Repubblica". Dire che Conte non riuscirà a prendere la
leadership dei Cinque Stelle o che gli accordi con il PD non sono facili non significa fare polemica. Ma fotografare la semplice realtà.
Graditi i commenti di chi ha letto l’intervista: [email protected].

2. Beppe Grillo ha fatto un video scandaloso: il dolore di un padre non giustifica l’aggressione verbale a una ragazza che denuncia violenza. Invece che aspettare il processo, il pregiudicato che ha fondato il partito dell’onestà prova a salvare la sua famiglia dopo aver distrutto le famiglie degli altri. Quanta ipocrisia nella doppia morale di chi crea un clima d’odio e poi se ne lamenta. Le parole di Grillo – e il contestuale silenzio di Conte e Di Maio – dicono molto su cosa è diventato il Movimento Cinque Stelle. O forse è sempre stato così ma adesso se ne accorgono in tanti. Sipario.

3. Entrare in Sala Verde e vedere Draghi a Palazzo Chigi infonde molta sicurezza sul futuro del Paese. Ma dice anche molto di quanto Italia Viva sia importante: ci prendono in giro per i sondaggi, eppure se con il nostro 2% facciamo la differenza qualche domanda gli altri dovrebbero farsela (e chi può ci dia una mano anche economicamente, anche solo con piccoli versamenti da 5-10€). Abbiamo rilanciato sui nostri temi, a partire dalla sanità (qui il video del primo incontro su Sanità 2030, nell’ambito della Primavera delle Idee). Siparietto curioso: abbiamo amabilmente scherzato sull’outing di Davide Faraone, che in Senato aveva detto “Caro Presidente Draghi, lei è il nostro Mes”, frase che ormai va di moda anche nei Baci Perugina. Faraone è diventato tutto rosso ma poi ha recuperato. In realtà, dovendo finanziare 30 miliardi di spese aggiuntive sulla sanità, noi continuiamo a chiedere il Mes perché serve all’Italia, speriamo che i colleghi parlamentari se ne rendano conto. Abbiamo parlato a lungo di infrastrutture (a proposito: ci vediamo mercoledì alle 19 sulla mia pagina Facebook con Teresa Bellanova e Lella Paita). E naturalmente di vaccini. I dati che ci ha dato ieri il dottor Curcio – tornato con il nuovo Governo a capo della Protezione Civile – dicono che la svolta c’è. Ma possiamo e dobbiamo fare di più.




Pensierino della sera. Una giovane donna si lancia nella sfida più importante della sua vita politica. Il suo nome è Isabella Conti, ha meno di quarant’anni, è avvocato. Ha sempre fatto politica, fin da ragazzina. Da sindaca di San Lazzaro di Savena (dove è stata confermata con l’81% dei consensi, di cui il 55% della sua lista civica) ha combattuto contro le speculazioni edilizie, ha lottato per gli asili nido gratuiti, ha lavorato sulla sicurezza e le periferie, ha investito sulla cultura. Isabella si candida alla guida di Bologna. E lo fa in nome di questa città dotta e bellissima, non in nome del suo – nostro partito. Sono fiero di Isabella e della sua scelta di fare una battaglia bellissima nelle primarie con la bandiera di Bologna, non di un partito. In bocca al lupo, Isabella. Sarai una grandissima sindaca di Bologna, ne sono certo. E chi tra i destinatari delle Enews vuole dare una mano come volontaria o volontario per Isabella vada su www.anchetuconti.it. Queste primarie 2021 a Bologna potrebbero essere simili a quelle 2009 a Firenze, scommettiamo?

 
 
Un sorriso,