Matteo Renzi Enews

Enews 655, venerdì 21 agosto 2020

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L'Enews della settimana.                      

Buongiorno. Iniziano i rientri. E riparte piano piano la politica italiana (quella americana invece è in piena attività visto le imminenti elezioni: qui il gran discorso di Biden alla convention dem). Segnalo il bellissimo discorso di Mario Draghi al Meeting. Per me, molto apprezzabile il riferimento alla necessità di fare debito per riforme vere, non per assistenzialismo spicciolo e soprattutto il passaggio sulla questione educativa. È la formazione il vero campo di sfida del nostro Paese: scuola, università, ricerca. Ne parleremo con i ragazzi di Castrocaro, da mercoledi a venerdì prossimo, alla scuola di formazione di Italia Viva. Sono così felice che tanti giovani scelgano di dedicare del tempo delle loro vacanze a studiare, informarsi, leggere! E sono così felice che la priorità di Italia Viva sia la scuola di formazione politica.

A proposito di scuola. Riaprire le scuole non è un fatto tecnico: è la prima scelta di una comunità degna di questo nome. Io l’ho detto a marzo e mi hanno preso per matto, ricordate? Ma la didattica a distanza non basta, non basta, non basta. Bisogna che i ragazzi tornino a scuola, con i test sierologici, con tutte le verifiche ma a scuola! Penso che sia il momento di stoppare le polemiche e dare tutti una mano al Governo perché l’obiettivo sia raggiunto.

A proposito di polemiche per il Covid. Vorrei chiedere a tutti quelli che condividono la nostra posizione di firmare la petizione per rendere obbligatorio il vaccino. Se arriviamo al vaccino e non lo rendiamo obbligatorio, mi spiegate perché ci siamo chiusi in casa tre mesi bruciando miliardi di PIL e un milione di posti di lavoro? Davvero vi sembra giusto continuare coi lockdown pur di non rendere obbligatorio il vaccino?




Pensierino della sera. Oggi sui quotidiani non trovate grandi notizie sull'archiviazione - l’ennesima - di PierLuigi Boschi, padre di Maria Elena, dalle accuse di bancarotta per Banca Etruria. Ricordiamo tutti la campagna di fuoco di quei mesi. Oggi che la verità emerge, tutti i protagonisti di quel linciaggio mediatico tacciono. Perché l’obiettivo di lor signori non era fare chiarezza sugli incredibili scandali bancari che per decenni hanno caratterizzato il nostro Paese: scandali che non ci hanno mai riguardato e che, anzi, noi abbiamo in taluni casi fatto esplodere con la sacrosanta riforma delle popolari. Il vero obiettivo era colpire noi, il nostro gruppo, le nostre idee. E farlo attraverso il linciaggio mediatico di Maria Elena era la strada più semplice. Al signor Boschi e alla sua famiglia la mia solidale vicinanza. Chi, invece, ancora oggi non riesce a dire “scusate, abbiamo sbagliato a linciare le persone e le famiglie” dovrebbe semplicemente guardarsi stamattina allo specchio e provare il nobile sentimento della vergogna.


Un sorriso,

P.S. Dal 28 al 31 agosto girerò tutte le province toscane per presentare la lista di Italia Viva. Chi è felice di aver mandato a casa Salvini ma non vuole finire nell'alleanza strutturale con i Cinque Stelle almeno sa che cosa votare.