Autostrade: facciamo il punto, con le dichiarazioni degli esponenti di Italia Viva

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

In attesa del Consiglio dei Ministri, che si svolgerà nella tarda serata del 14 luglio 2020, facciamo il punto con le dichiarazioni sulla questione della revoca o meno della concessione da parte degli esponenti di Italia Viva.

Nel corso del Consiglio dei Ministri del 14 luglio 2020 è attesa una decisione definitiva sulla revoca della concessione autostradale ad Aspi, la società controllata da Atlantia, a sua volta controllata da Edizione, la holding della famiglia Benetton.



Sulla vicenda, Matteo Renzi ha indicato la linea di Italia Viva, con un post Facebook: "Questione Autostrade. I populisti chiedono da due anni la revoca della concessione. Facile da dire, difficile da fare. Perché se revochi senza titolo fai un regalo ai privati, ai Benetton, ai soci e apri un contenzioso miliardario che crea incertezza, blocco cantieri, licenziamenti. Questa è la verità. A dire la verità si perdono forse punti nei sondaggi, ma si salvano le nuove generazioni da miliardi di debiti. La strada è un’altra. Se proprio lo Stato vuole tornare nella proprietà, l’unica possibilità è una operazione su Atlantia con un aumento di capitale e l’intervento di CDP. Operazione trasparente, società quotata, progetto industriale globale. Non ci sono alternative serie e credibili. Il populismo urla slogan, la politica propone soluzioni".



"Se il Governo rischia non lo so, quello che so è che su questo tema noi abbiamo una posizione molto chiara: bisogna avere la capacità di negoziare in nome dell'interesse generale, non di rispondere con atti propagandistici che da circa due anni non portano a nessuna decisione. Ascolteremo quello che il presidente del Consiglio ci vorrà dire perché credo che temi così non si possono affrontare solo leggendo i giornali, ma il decisore politico deve essere molto informato per poter assumere decisioni coerenti che non devono ricadere sulle spalle delle nuove generazioni", ha specificato Teresa Bellanova, coordinatrice nazionale di Italia Viva, Ministra per le Politiche Agricole, in una dichiarazione all'Agenzia Vista.

Nell'intervista odierna al "Corriere della Sera", il coordinatore nazionale di Italia Viva, Ettore Rosato, vice presidente della Camera dei Deputati, ha chiarito che "Il contenzioso rischia di essere uno straordinario regalo ai Benetton. Se vincono saranno gli italiani a pagare e non Alessandro Di Battista".


Alle parole di Matteo Renzi e Ettore Rosato, è seguito un approfondimento, a cura di Luigi Marattin, capogruppo nella V Commissione permanente (Bilancio), che ha sottolineato come sia evidente che "qualcosa non ha funzionato. Ma mentre aspettiamo che la giustizia faccia il suo corso c'è qualcosa che possiamo fare: rivedere tutto il sistema delle concessioni autostradali".


Raffaella Paita, capogruppo di Italia Viva in Commissione trasporti, inoltre, ha spiegato che "La revoca è un atto pericoloso perché rischia di essere pagato dai cittadini e dalle nuove generazioni, oltre alle ricadute negative sull’occupazione. Dobbiamo lavorare per ridurre le tariffe e rafforzare gli investimenti".


Sulla vicenda è intervenuto anche il parlamentare di Italia Viva Luciano Nobili, che ha sottolineato come il dibattito cui si sta assistendo sia assurdo, in quanto "dove da una parte c'è appunto il populismo che rischia di far ricadere il peso delle proprie scelte sui cittadini e dall'altra invece chi fa politica portando soluzioni".