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Zaltieri e Madella: "L'Assegno Unico Universale segna una svolta nel nostro Paese"

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L'intervento di Francesca Zaltieri e Fabio Madella su "la Voce di Mantova", 3 gennaio 2021.

Egregio direttore,
l'assedio pandemico non cessa, anzi, l'ondata Omicron avanza. Tuttavia pur in questo momento di grande criticità sono presenti grandi spiragli di luce: è evidente con chiarezza la via d'uscita. La sistematicità del piano vaccinale ha portato l'Italia ad abbattere significativamente la mortalità da Covid 19 e l'incidenza dei ricoveri, così come la severità della sintomatologia. Da qui la possibilità di maggior circolazione dei soggetti vaccinati e l'eliminazione o riduzione di quarantene da contatto. Si deve continuare col piano vaccinale.

Direi che già questa considerazione ci porta a guardare al 2022 con speranza e certamente maggior ottimismo rispetto allo scorso anno. È necessario proseguire tenacemente con la linea di protezione sanitaria intrapresa dal governo Draghi e dal generale Figliuolo che va anzi potenziata ulteriormente. A questa azione di messa in sicurezza sanitaria del Paese si connette una crescita economica inusitata rispetto all'ultimo ventennio (e più) e una ripresa complessiva dell'Italia che brilla nel panorama internazionale accompagnandosi ad una significativa autorevolezza ritrovata.

In questo momento che apre alla fiducia merita adeguato riconoscimento il valore storico di alcuni passaggi che segnano una svolta nel nostro Paese e che è giusto sottolineare. L'assegno unico universale è uno di questi. Strumento del più ampio piano legislativo del "Family Act", consente di dare sostegno concreto alle famiglie. Ideato nel contesto della Leopolda del 2019 è stato tenacemente portato avanti dalla Ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità Elena Bonetti ed è stato approvato quasi unanimemente da Parlamento, vista l'organicità e la coerenza della misura.

Dal 2022, dal primo gennaio, lo Stato sosterrà tutte le famiglie con figli, dagli incipienti ai più benestanti. Accompagnerà i figli dal settimo mese di gravidanza oltre la maggiore età, fino a 21 anni, a patto che i ragazzi studino, facciano tirocini con redditi minimi o anche il servizio civile universale. Finalmente il tema del sostegno alle famiglie cessa di essere argomento di pura retorica tanto caro a certo perbenismo di facciata: è una misura concreta. Parliamo di 6 miliardi in più nelle tasche delle famiglie italiane. Sarà un'erogazione molto riconoscibile, mese dopo mese, direttamente sul conto in banca, in modo uniforme per tutti i lavoratori. E nel sostegno alle famiglie c'è una novità importante a favore delle donne: per i redditi medio-bassi vi è una ulteriore maggiorazione nel caso che, a parità di reddito, entrambi i genitori lavorino poiché l'assegno aumenta se lavorano entrambi. Questo per evitare che nell'economia familiare si decida che si possa prendere un assegno più alto se la donna non lavora. Giustamente la ministra Elena Bonetti rimarca che così si intende incentivare il lavoro femminile.

Il bonus nido peraltro si somma all'assegno unico e favorisce l'occupazione femminile. Non esiste infatti crescita del Paese senza il pieno coinvolgimento delle donne nel mondo del lavoro. Empowerment femminile significa liberazione del potenziale delle donne spesso compresso fra aspirazioni professionali e compiti di cura. Qualsiasi azione significativa per il Paese non può prescindere dalla vera promozione delle pari opportunità e possiamo essere orgogliosi, anche come mantovani, che la ministra Elena Bonetti non manchi occasione per incarnare tale visione in misure concrete. Certi passaggi legislativi hanno il respiro di svolte storiche ed è anche per questo che guardiamo al futuro con fiducia e con gratitudine verso chi se ne è fatto portavoce.

Ancora una volta ringraziamo quindi la ministra Elena Bonetti per le misure epocali che ha portato avanti. Accanto all'on. Matteo Colaninno, in prima linea sul tema delle infrastrutture e della crescita economica, ha ben incarnato una visione profondamente riformista che vede la persona come focus privilegiato dell`'azione politica. Con fiducia e speranza auguriamo quindi a tutte e tutti un nuovo anno di ripresa e rinascita.