Zacchiroli: «Isabella ha una visione metropolitana»

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L'intervista di Andrea Zanchi su il Resto del Carlino - Cronaca Bologna del 23/05/2021

Benedetto Zacchiroli, ex consigliere comunale Pd, braccio destro di Renzi a Palazzo Chigi e iscritto di Italia Viva: secondo lei Isabella Conti ha le carte in regola per fare il sindaco? 
«L`80% dei cittadini di San Lazzaro ha risposto sì due anni fa. Siamo stati compagni di banco in consiglio metropolitano: ha visione, coraggio e concretezza, lo dimostrerà anche a Bologna».

Cosa ha in più rispetto alla candidatura di Lepore?
«La discontinuità nella relazione fra le istituzioni e soprattutto che è `metropolitanocentrica`: sa che la città non finisce con la tangenziale o i colli ed è qualcosa di più delle altre province. È una realtà che gioca sul tavolo dei centri urbani europei dove la concorrenza è sempre più marcata. Troppo spesso a Palazzo d`Accursio ci si dimentica che Bologna conta un milione di abitanti mentre per chi amministra in provincia è un dato di fatto».

L`appoggio ricevuto anche da esponenti di centro e centrodestra potrebbe danneggiarla nelle urne dei gazebo?
«Il programma e la storia di Isabella convincono e parlano per lei».

Intanto ha ha chiuso del tutto all`alleanza con i 5 Stelle, qualora fosse lei la candidata sindaca: giusto così o ci deve ripensare?
Chi ha votato i Cinque Stelle cerca oggi un amministratore con un progetto solido, profondo e non improvvisato. Fare l`esame del sangue agli elettori è sempre un errore e Isa non chiude al voto di nessuno.

Sul Passante non si rischia di mandare tutto all`aria solo per far vedere che uno è più ambientalista dell`altro?
«Deve essere il prossimo sindaco a coordinare le decisioni, e chi si candida deve impegnarsi a chiudere la conferenza dei servizi in tempi certi. La fretta non può essere l`unico criterio e l`ambientalismo è una cosa seria, tanto che il nuovo governo ha voluto un ministero per la `transizione ecologica` e uno per la `mobilità sostenibile`. Altra novità sono le risorse del Pnrr anche per i Comuni».

Se potesse scrivere un punto del programma della Conti, quale sarebbe?
«La ripresa post-pandemia vivrà urgenze economiche straordinarie ma non possiamo scordare anche quelle culturali. Bologna è stata la prima città al mondo ad avere abolito la schiavitù con il Liber Paradisus nel 1256 e oggi presiede la coalizione delle città europee Unesco contro il razzismo e le discriminazioni. Vorrei che si partisse da questi fondamenti dichiarando il 2022 anno della libertà e dell`accoglienza, portando in tutte le scuole e nei luoghi significativi della città l`originale del Liber. Sarebbe un ottimo strumento per avviare una riflessione organica organizzando un anno di appuntamenti che coinvolgano istituzioni, associazioni, privato e mondo religioso: un pride della bolognesità, perché non di soli tortellini si vive sotto le due torri e Isabella ha la sensibilità necessaria per farlo»