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Vitiello: "Riformare le responsabilità penali nella PA"

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L'intervento pubblicato da "Italia Oggi" e "Cronache del Salernitano", 15-16 marzo 2022.

''Se vogliamo davvero limitare gli effetti di una burocrazia eccessivamente difensiva nel nostro Paese, bisogna lavorare a una riforma che riporti definitivamente nei giusti ambiti le responsabilità penali dei funzionari della Pubblica amministrazione. Distinguendo nettamente tra le fattispecie penalmente rilevanti nel momento in cui si contravviene a norme riconducibili a fonti primarie, e quelle riconducibili alla discrezionalità dei funzionari per le quali deve intervenire la stessa Pa. Un percorso lungo e tortuoso che è l'unica via d'uscita affinché la burocrazia difensiva ceda il passo a quella consapevole''. Questa la proposta formulata da Catello Vitiello (già presidente della Commissione Giustizia della Camera e parlamentare di Italia Viva), nel corso del webinar ''Un macigno sulla Pa: il peso delle responsabilità. Non si semplifica se i dirigenti hanno paura di firmare'' promosso dalla Cassa di previdenza dei Ragionieri e degli Esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

''L'esempio del reato di abuso d'ufficio contemplato dall'art. 323 c.p. è molto esemplificativo. Nato come norma di chiusura per dare dignità alla Pa - ha concluso Vitiello - nel corso del tempo è stato modificato al punto tale che non si è negato davvero a nessuno diventando una fattispecie patologica della pubblica amministrazione. Un messaggio profondamente sbagliato parzialmente attenuato dalla recente riforma del 2020 che ha portato un indubbio miglioramento slegando il momento della rilevanza penale dalla violazione tout court della norma''.