Famiglie territori

Visita della Ministra Bonetti ad Ascoli e Fermo: "Dobbiamo investire sul futuro dei figli"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

La notizia della visita sul "Corriere Adriatico" e altre testate locali, 21 luglio 2020.

Dopo «la pandemia e tutto quello che ha comportato per le famiglie, abbiamo solo due strade: o ipotechiamo il futuro dei nostri figli oppure facciamo un investimento. Per questo Italia Viva ha presentato il Family Act che è il primo provvedimento integrato di riforma della comunità in cui la famiglia è l'elemento principale». A sostenerlo è la ministro della famiglia Elena Bonetti accompagnata dalla coordinatrice provinciale Iv, Maria Stella Origlia, e dal consigliere regionale Fabio Urbinati, durante l'incontro che si è svolto nella Sala Cola dell'Amatrice ieri pomeriggio con le associazioni di volontariato, del terzo settore e che operano nel sociale.

«La pandemia - ha sottolineato la ministra Bonetti - ci ha detto che il modello sociale di sviluppo e di crescita che c'è stato fino ad ora non è più adatto per affrontare le sfide future. Quel modello non ha funzionato, il virus non ha fatto saltare il sistema sanitario ma anche la finanza mondiale e, in questo contesto, il tema educativo è andato ad intersecarsi con tutte le altre problematiche. Il modello da ricostruire sarà quello in grado di riconciliare tutti gli ambiti in cui agiscono le persone».

«Ci sarà un investimento forte su quelle che sono state le fragilità educative che si sono potenzialmente create in questo periodo di Covid. Certamente un'attenzione particolare al tema delle disabilità credo sia assolutamente importante - ha detto la ministra delle Pari Opportunità durante un incontro con i familiari dei bambini con disabilità plurime e sensoriali promosso dall'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti all'interno del Centro "Officina dei Sensi" ad Ascoli.

«Non c'è nulla di invisibile, ci siamo noi che non vogliamo vedere - ha detto ancora Bonetti - so quanto ciascuno di noi può vedere e quanto voi insegnate alle persone a vedere l'umanità a entrarci in relazione. Penso che questo sia un compito che oggi lo Stato debba affrontare». Soddisfatta la coordinatrice provinciale di Italia Viva, Maria Stella Origlia.

La tappa fermana dell'esponente del governo, invece, è partita da Palazzo dei priori. Nella Sala dei ritratti, l'hanno accolta autorità civili, militari e religiose. Breve sosta alla Sala del mappamondo, poi la ministra Bonetti ha fatto visita alla fattoria sociale di Montepacini.

«Ho incontrato più volte una parola straordinaria: connessione. Questo - dice Bonetti - è un territorio che ha saputo costruire una rete di comunità tra istituzioni, mondo del sociale e del privato. E la comunità che si mette in gioco assumendosi la responsabilità di affrontare sfide difficili, di sanare quelle fragilità che ancora ci sono. Può essere la cifra di una ripartenza possibile per tutto il Paese».

Plaude alla casa rifugio aperta quattro anni fa nel Fermano, «un gesto di coraggio diventato salvezza» e il ministro annuncia l'introduzione del microcredito di libertà: due milioni dal suo ministero per «accompagnare le donne verso l'autonomia finanziaria, dopo l'uscita dalla violenza».

Sulla giunta fermana quasi tutta al maschile, commenta: «Pensare a istituzioni che vedono la piena parità di genere decisionale e a processi, sia elettivi che di nomina, che lo possono garantire». Bonetti ha concluso la visita dicendo che farà tesoro della mattinata.