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Violenza sulle donne, Bonetti: "Denunciate chi vi fa del male, uscirne si può"

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L'intervento pubblicato dal settimanale "Gente", 20 novembre 2020.

Ci ricorderemo del 2020 non solo per il Covid, ma perché è stato un anno terribile per le donne vittime di abusi. Durante il lockdown la violenza domestica è esplosa.

Lo conferma l'Istat, che ha analizzato le chiamate al numero verde di emergenza 1522 da marzo a giugno 2020, scoprendo che sono più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, passando da 6.956 a 15.280.. Sconcertante, visto che già oltre un'italiana su tre dichiara di aver subito abusi. Numeri impressionanti, diffusi in vista della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre.

«Consapevoli che il lockdown avrebbe rappresentato un dramma per alcune donne - ha spiegato la Ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti - abbiamo fin da subito lanciato la campagna "Libera puoi"», spiega.

«Per ricordare alle donne in situazione di isolamento domiciliare che in caso di difficoltà non sono sole, ma possono contare sul numero gratuito antiviolenza e stalking 1522, sulle case rifugio e sui centri antiviolenza». Non solo: «Abbiamo creato la App YouPol per allertare direttamente la questura». Si viene geolocalizzati, non c'è bisogno nemmeno di parlare e l'invio di un aiuto è immediato.

Inoltre, «le farmacie sono rimaste sempre aperte durante tutto il periodo di emergenza», ha spiegato la Ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti. «Perciò le abbiamo individuate come luoghi dove le donne potessero rivolgersi per chiedere aiuto. Abbiamo invitato i farmacisti, che si sono dimostrati molto disponibili, a esporre il numero 1522: in caso di richiesta di aiuto, forniscono supporto e indirizzi dei centri antiviolenza».

Infine, a commento del nuovo spot contro la violenza di genere, i cui protagonisti sono i giocatori della nazionale di calcio italiana, «Attraverso il linguaggio e i valori universali dello sport e il contributo dei suoi protagonisti, così amati da tutti noi italiani, vogliamo promuovere un cambiamento culturale. Dobbiamo essere uniti come una squadra nel dire basta», ha detto la Ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti.