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Vicenza, controlli su Green Pass e movida. Sbrollini: "Il Governo dia una risposta univoca"

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L'intervento pubblicato dal "Corriere del Veneto", 24 agosto 2021.

Un fine settimana di controlli e una sanzione, a un titolare in provincia, per non avere rispettato le normative and Covid-19 all'interno del suo locale. Se il movimento che si è registrato nel capoluogo, piazze della movida colme di persone di tutte le età, vale anche per gli altri centri urbani, sembrerebbe che le regole sul passaporto verde o sull'anti assembramento siano state digerite e oggi rispettate. Il condizionale, naturalmente, resta d'obbligo. Ma ciò che è certo in relazione alle verifiche traduce l'idea che, in materia di certificazione vaccinale e green pass, non si scherza più. Ristorazione (al chiuso), ma anche spettacoli aperti al pubblico, musei, piscine, palestre: la lente d'ingrandimento delle forze dell'ordine è ad ampio spettro. L'aggiornamento che è stato offerto ieri dalla prefettura sulle verifiche di forze dell'ordine e vigili parla di 419 locali controllati, un titolare sanzionato e di 726 tra avventori e utenti controllati.

Nel frattempo continuano le rivendicazioni dei titolari delle discoteche che non si spiegano la ragione che giustifica ancora la loro chiusura. Sul tema è intervenuta la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini. «Le aziende del settore sono chiuse praticamente da un anno e mezzo - osserva la parlamentare vicentina -. Di rinvio in rinvio la situazione non si sblocca e la frustrazione degli operatori è inevitabile».

Sbrollini continua: «Il governo deve chiarire questi aspetti. Viviamo una situazione in cui chi rispetta le regole rimane chiuso e chi le elude lavora. Appare evidente ormai che in questi mesi estivi si sta ballando ovunque tranne che nelle discoteche. Il green pass dovrebbe aiutare a superare queste situazioni illogiche. Gli operatori del settore sono allo stremo. Il governo deve dare una risposta univoca, anche se tardiva».