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Veronesi scende in campo a Lucca con il sostegno di Iv

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La notizia su "la Nazione", 15 aprile 2022.

«Parola magica? Cambiamento»: per Umberto Veronesi, candidato del terzo polo, che definisce più come terza via, è il refrain della campagna elettorale che è ufficialmente cominciata ieri sera con un incontro al Caffè San Colombano. Per il direttore musicale e direttore principale della Fondazione del Festival Pucciniano, già candidato per il Pd alle scorse regionali e poi annunciato anche come uno dei competitori della primarie del centrosinistra salvo rinunciare in corso d'opera, è fondamentale cambiare Lucca per fermarne il declino.

Lo proverà a fare con la lista Lucca sul serio, che raggruppa esponenti di Italia Viva, + Europa e Azione, oltre che con una sua lista personale e, forse, con una terza lista, magari sintesi di quel mondo civico ancora molto frammentato.

«Serve un cambiamento dopo 10 anni di immobilismo - spiega Veronesi - altri cinque anni così e Lucca è definitivamente abbattuta. L'attuale amministrazione è stata solo in grado di attuare una pura e semplice gestione burocratica. E nemmeno è stata capace di essere riconoscente verso la Fondazione Cassa che qui ha investito 100 milioni in pochi anni. Serve un cambiamento, che la destra - che si nutre di odio anche al suo interno basta vedere cosa ha fatto nella scelta del candidato - e la sinistra - che è incapace di perse- La presentazione di Veronesi guire il merito rimanendo legata a vecchi schemi - sono in grado di garantire».

La soluzione si chiama terza via o terzo polo, magari allargandolo a quei soggetti che sono ancora indecisi. «Penso al turismo sacrificato - spiega parlando del programma - ai Comics chiusi per la pandemia, al Summer che va portato a essere presente anche in primavera e in inverno, e ancora al Teatro del Giglio umiliato da una nomina, per non parlare del centenario pucciniano. Servono interventi anche nel campo sociale e in quello della viabilità, magari, oltre agli assi viari, avendo il coraggio di togliere le auto dal centro storico e costruire parcheggi sotto le Mura o la Circonvallazione. Oggi Lucca è una città respingente».

Veronesi, che si dichiara innamorato di Lucca da sempre, andrà avanti con gli incarichi al Pucciniano a meno che non diventi sindaco o vada al ballottagio. «Se Giorgio Del Ghingaro mi darà una mano? - conclude Veronesi - è un grande modello politico e un amico cui chiederò consigli».