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Veneto, Sbrollini: "Ospedale di Asiago, attivare subito tutti i servizi"

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L'intervento della parlamentare di Italia Viva su "il Giornale di Vicenza", 9 luglio 2020.

«Garantire i servizi prima di inaugurare il nuovo ospedale di Asiago». La candidata a presidente del Veneto di Italia Viva Daniela Sbrollini e la consigliera regionale Orietta Salemi si schierano con i sindaci dell'Altopiano nella lotta per far riattivare i servizi previsti dalla Regione per il nosocomio altopianese rimasto a "mezzo servizio" dopo la forzata chiusura a marzo a causa di un focolai Covid al suo interno.

«Prima di pensare alle inaugurazioni si pensi a garantire i servizi adeguati - sottolinea Sbrollini -. Tagliare il nastro per un ospedale che piano piano viene svuotato delle sue funzioni non avrebbe alcun senso. Hanno ragione i sindaci a protestare e noi daremmo voce in Regione alle legittime richieste del territorio».

Dalle problematiche relative alla situazione dell'ospedale di Asiago, Sbrollini allarga le sue critiche a tuffala gestione sanitaria veneta. «Asiago è l'ennesimo ospedale decentrato che nella riorganizzazione della sanità voluta dalla Regione sta perdendo pezzi - puntualizza - e nel caso in cui Zaia intenda inaugurare la nuova struttura a fine luglio, secondo protocollo da campagna elettorale, la passerella sarebbe fuori luogo visti i disservizi segnalati dai sindaci e vissuti dai cittadini e dai turisti».

«Si sta lasciando in un limbo incolore l'ospedale altopianese come avvenuto per altre strutture decentrare del. Veneto, vedi l'ospedale di Malcesine dell'Ulss 9 veronese - aggiunge la candidata alla presidenza veneta -. Nonostante le rassicurazioni dell'ULSs, Asiago soffre di una grave carenza di personale medico dirottato a Bassano durante la chiusura ma ora servono ga ranzie precise sui servizi che ci sono e che devono rimanere. Anzi vanno potenziati in modo da offrire adeguata qualità di cura e assistenza a un territorio importante anche dal punto di vista turistico».

«Nell'ultima delibera regionale che riorganizzala sanità veneta sulla base del Decreto Rilancio -- interviene dal canto suo la consigliera regionale Orietta Salemi, eletta nella lista Pd e ora nel gruppo consiliare Civica per il Veneto - è previsto un potenziamento di pretriage del pronto soccorso e nelle schede ospedaliere sono preannunciate una apicalità di ortopedia, una di riabilitazione funzionale, una di medicina, una unità semplice dipartimentale di anestesia e una unità semplice di pronto soccorso con posti letto di osservazione breve intensiva oltre a 12 posti letto di ospedale di comunità e due posti di hospice». «I  documenti - conclude la consigliera Salemi - parlano di 3 primariati e 104 posti letto tra i vari servizi. Ora va mantenuto fede a quanto scritto e vanno valorizzate le potenzialità di questo ospedale».