La notizia pubblicata da "la Nazione", 3 giugno 2021.
Sono solo 1.800 metri che vanno da via del Forno allo svincolo di Buonviaggio, oltre alle rampe di accesso sui due versanti. Eppure hanno una valenza a loro modo strategica in funzione del completamento - quando sarà - del sistema infrastrutturale a servizio del cosiddetto hub portuale spezzino. Bloccata da contenziosi, difficoltà tecniche ed emergenze sanitarie, sembrava che quella piccola porzione di Variante Aurelia fosse destinata a entrare nel grande libro delle incompiute. Bene o male se ne è venuti a capo e i primi operai sono entrati nel cantiere da pochi giorni per gli interventi propedeutici alla vera e propria attività di scavo di cui si occuperà l'impresa romana Ici (Italiana Costruzioni Infrastrutture), aggiudicataria dell'appalto Anas da 41 milioni di euro.
Una piccola frazione dell'opera complessiva che sulle carte è indicata come il primo dei tre stralci funzionali che integrano il terzo lotto di variante (gli altri due, da San Benedetto al Felettino, sono stati completati). Anas ha deciso infatti di riaffidare i lavori attraverso appalti distinti a stralcio (A, B e C) nell'ottica di velocizzare i tempi di avvio e di completamento dell'opera. Adesso, almeno per le opere già progettate, la priorità è tagliare il più possibile i tempi della burocrazia tecnico-amministrativa. E in questo senso si colloca la scelta di commissariare il terzo lotto della Variante, un obiettivo recepito dal recente vertice governativo di maggioranza, di cui ha dato notizia Raffaella Paita, presidente della commissione trasporti della Camera.
Quali i prossimi passaggi?
«Immagino che entro 10-15 giorni il ministro Enrico Giovannini metterà a punto il testo del Dpcm con gli inserimenti che ho proposto per la Liguria. Vale a dire, oltre alla Variante Aurelia di Spezia, lo sblocco dell`Aurelia bis a Savona e il rifacimento della galleria Sant`Anna fra Sestri Levante e Chiavari. In sostanza un pacchetto Liguria da inserire nel Decreto semplificazioni 2. Ho proposto un unico commissario con la convinzione che un tecnico sia la figura ideale, perché sa dove mettere le mani. Il Dpcm, così integrato, dovrà essere inviato alle commissioni Trasporti e Ambiente Lavori pubblici della Camera, presieduta quest`ultima da Alessia Rota, per approdare poi ai Lavori pubblici del Senato. Il testo, con il via libera delle commissioni, dovrà essere trasmesso alla Corte dei Conti per gli ulteriori adempimenti. Penso che un mese, un mese e mezzo di procedure saranno sufficienti. Poi si tratterà di riappaltare tutti gli stralci funzionali. I progetti e le risorse ci sono, e i commissari hanno poteri forti dal punto di vista della velocizzazione dei passaggi, anche la stessa Conferenza dei servizi sarà più snella, potendo bypassare eventuali intralci di natura procedurale».
E per il futuro meno immediato?
«Il mio ragionamento è che stiamo vivendo un momento drammatico per quanto sta avvenendo sulle autostrade liguri a causa di manutenzioni e lavori in galleria che dovevano essere completati nel 2019, con responsabilità precise dei concessionari. Si deve ripartire da questa situazione, individuando responsabilità chiare ma anche assicurare una gestione dei cantieri aggiornata e intelligente che garantisca sicurezza. Detto questo occorre pensare al futuro, cosa che non si è fatta negli ultimi anni, visto che non c`è un progetto. E se tardano i progetti rallentano anche le opere che devono essere riprogrammate. In questo sta il senso di un pacchetto Liguria da inserire nel decreto semplificazioni. Quanto al futuro, penso che si debbano recuperare sei anni di 'vacanza' con la progettazione vera di un quarto lotto di variante e anche di una delle due alternative di collegamento con Sarzana, o attraverso la via Cisa o con la variante di Arcola. Insomma bisogna ricominciare a fare ragionamenti sui tracciati, e perché il concessionario possa decidere servono progetti. Mi rendo conto che tutto questo è meno appagante in termini politici rispetto a qualche piccolo annuncio fine a se stesso, ma servono idee e spero che si riescano a mettere in campo».