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Tunnel della Fontanabuona, Paita: "Autostrade e Ministero hanno detto sì"

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L'intervento pubblicato da "il Secolo XIX", 1 marzo 2022.

Il progetto esecutivo del tunnel della Val Fontanbuona è pronto a partire. Ad annunciarlo nel pomeriggio di ieri è stata l'onorevole Raffaella Paita, presidente della commissione Trasporti della Camera dei Deputati, da tempo impegnata nel seguire passo passo la vicenda: «Autostrade per l'Italia e il Ministero delle Infrastrutture mi hanno comunicato che il tunnel di collegamento tra la Val Fontanabuona e il Tigullio andrà avanti e che verrà realizzato il progetto esecutivo».

L'iter progettuale della galleria che dovrebbe collegare Rapallo con la valle sembra aver ricevuto la tanto attesa accelerazione. «Dopo il ministero, anche la società ha comunicato che andrà avanti, lavorando da subito per aggiungere l'ultimo tassello necessario all'apertura del cantiere, ovvero la presentazione del progetto esecutivo - continua Paita -. Come annunciato in una recente assemblea che si è tenuta in Val Fontanabuona, si farà il possibile per accorciare i tempi, e questa accelerazione consentirà di aprire verosimilmente i cantieri entro il 2023».

Stilare un calendario dettagliato è complesso, ma ì prossimi passi della procedura potrebbero partire già a giorni: dopo aver messo a punto il tanto atteso progetto esecutivo, si potrà passare all`apertura della conferenza dei servizi, alla valutazione di impatto ambientale e, infine, alla fase di gara. Salvo soprese, insomma, si potrebbe rispettare quel cronoprogramma che indicava nel 2030 la data di conclusione dei lavori per la galleria. Una prospettiva incoraggiante, se si tiene conto che la galleria che assicurerà all'entroterra del Levante un filo diretto con l'A12 è al centro delle discussioni ormai da decenni.

«Si tratta di un passo in avanti decisivo per il sistema infrastrutturale ligure, perché con il collegamento tra Val Fontanabuona e il Tigullio la Regione si potrà lasciare alle spalle una delle principali criticità a cui era stata finora condannata dalla sua conformazione orografica, permettendo una svolta fondamentale sul piano viario e soprattutto economico», conclude l'onorevole Paita