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Trasporti Pubblici Locali, capienza al 50%. Paita: "Decisione tardiva e incompleta"

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L'intervento pubblicato da "Avvenire", 3 novembre 2020.

Osservato speciale da settimane, il trasporto pubblico locale è più che mai nel mirino delle nuove restrizioni. Con la probabile riduzione del limite della capienza dall'attuale 80% al 50%, nell'aria da settimane, si torna quindi allo scenario di maggio, alla riapertura subito dopo il lockdown.

La situazione dei trasporti, messa sotto pressione dopo la ripresa delle scuole, è da settimane al centro delle polemiche per i casi di resse e assembramenti soprattutto nelle ore di punta. Il 14 ottobre, al termine di un tavolo tecnico, si decise di confermare il tetto dell'80%. A chiedere una riduzione della capacità sono stati gli enti locali. Contrarie invece le aziende: simulando una capienza al 50%, secondo l'ufficio studi dell'Asstra, l'associazione che riunisce le società di trasporto pubblici locale, «si impedirebbe a circa 275mila persone al giorno di beneficiare del servizio di trasporto».

«La decisione annunciata dal governo di ridurre al 50% la capienza dei mezzi pubblici è, purtroppo, tardiva e comunque incompleta, perché senza un potenziamento delle corse i cittadini continueranno a soffrire disagi», commenta la presidente della Commissione Trasporti della Camera, Raffaella Paita, parlamentare di Italia Viva.