Scuola Formazione

Toccafondi: "Se l'istruzione è specchio dei governanti"

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L'intervento pubblicato da "la Nazione", 5 gennaio 2021. 

La situazione dei giovani e della scuola italiana è l'esempio della situazione del governo. La scuola da mesi è chiusa e, da mesi, questa chiusura ci viene raccontato - senza un dato statistico e uno studio - essere la soluzione al contagio. I ragazzi sono rinchiusi davanti ad un video, nessuna prospettiva futura, nessuna idea su come aiutarli, regole e riaperture in balia di mille soggetti senza che si ascoltino ragazzi e docenti. All'Italia, così come alla scuola italiana servono idee, progetti, visione e non chiusure.

Tre mesi chiuse da marzo a giugno. Tre mesi chiuse da novembre a gennaio. "Chiusa", perché quando la scuola la interpreti come lezione da un video, lasci fuori tutto quello che rappresenta veramente. Prima a chiudere, ultima a riaprire. Questa la scuola italiana dell'ultimo anno... Si riapre, anzi no: non al 100%, lo scrive Conte in un dpcm: si torna in classe con il 75% delle ore, prefetti e presidi lavorano notte e giorno ma arriva l'ordinanza del ministro della sanità: facciamo al 50%, si impuntano alcune regioni: non siamo pronti e così intere regioni decidono di non riaprire. Unica cosa che non riparte è la scuola, "tanto hanno la dad", penseranno in molti. Così lasciamo ai ragazzi, oltre che un debito economico enorme, anche un debito educativo ancora più grande. Possibile che in un paese di più di 60 milioni di abitanti il problema siano i 2 milioni di ragazzi delle superiori? Possibile che se il problema sono i trasporti pubblici, in un anno, la settima potenza economica del mondo, non abbia trovato una soluzione? Possibile che la culla della cultura, come soluzione abbia scelto e continui a scegliere la chiusura delle scuole?

È il paradigma del governo, sulla scuola, sui giovani si può continuare a galleggiare con le scuole chiuse e la dad, senza idee e progetto su come aiutare i ragazzi magari parlando dei banchi - con o senza rotelle - oppure cambiare, innovare, investire, progettare e avere una visione. L'unica cosa che non possiamo fare è stare fermi a guardare.