L'intervista a Gabriele Toccafondi per Il Tirreno del 1-10-2023
«Dire di no a Peretola non fa crescere Pisa, avvantaggia Bologna»
«Chi dice no al potenziamento di Peretola dice sì allo sviluppo dello scalo di Bologna».
Questo, secondo Gabriele Toccafondi, ex deputato e sottosegretario, oggi capogruppo di Italia Viva a Sesto Fiorentino, va anche a scapito dell' aeroporto pisano. «Perché - dice - il sistema aeroportuale è unico, la società è una e lo sviluppo degli scali deve essere parallelo». Toccafondi, nel consiglio comunale di Sesto Fiorentino è l'unico, o quasi, a dire sì alla nuova pista e allo sviluppo di Peretola. «Praticamente sono l'unico. E sono stato il solo, a novembre, a sostenere un atto per chiedere al Comune di aderire al percorso partecipativo per la revisione del piano di sviluppo di Peretola, e l'unico, la settimana scorsa, a oppormi alla richiesta di giunta e sindaco ad esprimere un voto favorevole a ciò che gli uffici scriveranno come parere rispetto al master plan».
Quale sarà il parere?
«Immagino negativo, ma la giunta non può chiedere di votare una delega in bianco rispetto al parere che dovrà essere scritto. Un grosso rischio».
Italia Viva, a partire da Matteo Renzi, ha sempre sostenuto il potenziamento del Vespucci attirando spesso l'opposizione di Comuni, cittadini e una parte della politica.
«Siamo l'unico partito che sul tema aeroporto e, in generale sul tema infrastrutture, dice sì ovunque. Il Pd si spacca, la Lega anche, il centrodestra si divide sempre. Italia Viva dice sì, non a prescindere, ma ragionando. Avere una pista vera che collega Firenze al bacino del Mediterraneo, senza voli intercontinentali, che crea occupazione, ricchezza, turismo di qualità è un'opportunità. In più si chiuderebbe l'attuale pista».
Una necessità?
«Certo: oltre 20mila perso ne vivono e lavorano in un cono del rumore incredibile».
Con la nuova pista non si rischia semplicemente di delocalizzare il problema?
«Il piano aeroportuale dice che l'abbattimento del rumore sarà, rispetto all'attuale pista, del 99%. Chi ha ragione? Chi manifesta e dice che non è vero o i tecnici che hanno messo nero su bianco tutto questo? Io dico i tecnici».
I Comuni della Piana dicono no, una parte di Firenze anche. Come conciliare i "sì" e i "no" sviluppo?
«A chi dice no chiedo qual è l'alternativa. Mantenere tutto in questo modo non è possibile. E cioè una pista corta, incastonata tra Monte Morello e ventimila persone. Occorre decidere se fare o no la nuova pista, ma non dire che tutto deve rimanere com'è».
Pisa-Firenze: oltre alle battaglie di campanile, sulla costa salgono le preoccupazioni per lo sviluppo di Peretola, che potrebbe "strappare" voli e fermare la crescita del Galilei.
«Chi dice invece di chiudere o lasciare così Peretola per far crescere ancora di più Pisa non ha capito che ciò andrebbe a vantaggio di Bologna».