L'intervento pubblicato dall'agenzia "Ansa", 3 dicembre 2021.
"Sulla questione TIM non è compito della politica sostituirsi al mercato ma è compito dello Stato esercitare il legittimo controllo e il suo potere di indirizzo rispetto a questioni che incrociano interessi e asset strategici". Lo ha detto Luciano Nobili, capogruppo di Italia Viva in Commissione Traporti alla Camera, intervenendo in Aula dopo l'informativa urgente del ministro Giancarlo Giorgetti su Tim.
"Se da un lato - ha continuato Nobili - dobbiamo aspettare la formalizzazione dell'offerta per un giudizio complessivo. Ora ci limitiamo a suggerire al Governo alcuni punti per noi ineludibili. Innanzitutto, la tutela occupazionale: è senza dubbio fondamentale che chi investe in Italia offra garanzie in questo senso. Secondo, il rispetto puntuale del Piano per la transizione digitale del Paese e per la costruzione del Polo strategico nazionale. Terzo: i temi legati alla sicurezza nazionale: TIM e anche Sparkle, i cavi sottomarini fondamentali per la gestione della connettività mondiale, Inwit, insieme a Vodafone, per la realizzazione delle infrastrutture per il 5G, Telsy che si occupa delle comunicazioni riservate dello Stato e delle soluzioni di crittografia e di algoritmi proprietari molto importanti".
"Su queste questioni è fondamentale mantenere un controllo pubblico, non attraverso strumenti di difesa ma nella separazione dei compiti fra il mercato e il ruolo di indirizzo e di controllo dello Stato sugli asset strategici. Di certo, l'offerta di Kkr è il segno di un ritrovato dinamismo economico dell'Italia, dopo i due anni da incubo che ci siamo lasciati alle spalle", ha concluso Nobili.