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Terzo Polo in Sardegna, Medda: "Costruiremo un'alternativa"

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L'intervento pubblicato da "l'Unione Sarda", 27 settembre 2022.

Il Terzo Polo nell'Isola si è fermato al 4,6% alla Camera e al 4,4% al Senato. Nessun eletto, ma il movimento è una realtà di cui tenere conto in vista delle prossime elezioni regionali.

Azione e Italia Viva sono insieme il quarto partito al Senato. Ad alcune ore dal voto i candidati riflettono ancora sul risultato elettorale. Giuseppe Luigi Cucca, senatore uscente di lv e secondo in lista alla Camera, conferma che «È vero, si lavora verso il partito unico. In vista delle regionali vedremo, in ogni caso è tutto da ricostruire».

Francesco Stara (Italia Viva), che sull'uninominale di Cagliari per la Camera è arrivato al 5,3%, dice: «Siamo nati un mese fa e ci siamo presentati soli, se analizziamo bene il voto ci rendiamo conto che abbiamo raggiunto un ottimo risultato. A Cagliari abbiamo superato Forza Italia, Psd`Az e Lega. Questo è un segnale di rottura».

Su Facebook, la candidata nel collegio del Sud Sardegna Claudia Medda ringrazia «Cagliari che ha risposto in maniera sorprendente». In particolare, fa notare l`ex assessora comunale ai Servizi tecnologici, «dai dati del Senato si evince che il Terzo Polo è il quarto partito in città». In generale, «è stata una campagna elettorale impegnativa, intensa ed entusiasmante. Abbiamo incontrato tante persone, raccolto le speranze e le sfide dei cittadini e delle imprese sul territorio. Purtroppo, gli elettori hanno scelto la destra sovranista. Noi faremo opposizione in modo serio e responsabile e onoreremo la fiducia dì chi ha creduto in noi».

Medda sottolinea che «il nostro progetto è partito un mese e mezzo fa e questo risultato consolida una buona base di partenza: ci posizioniamo a un soffio da partiti tradizionali e strutturati come Lega e Fl e ben oltre i partiti locali oggi presenti nell'Assemblea regionale». Insomma, «un'alternativa è possibile, ne costruiremo una che possa accogliere quanti non si sentono rappresentati, quanti credono nel merito, desiderano concretezza e non vogliono cedere al populismo di destra e di sinistra, per proseguire il processo di integrazione europea, difendere la nostra economia».