Governo trasporti

Teresa Bellanova: "Violenza intollerabile il servizio pubblico deve essere garantito"

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Estratto dell'intervista di Paolo Baroni, "la Stampa", 14 luglio 2022.

«La protesta è legittima, su questo non discuto, ma la violenza non è e non può mai essere ne giustificata ne tollerata» commenta preoccupata la viceministra alle Infrastrutture Teresa Bellanova, che sino all'ultimo ha trattato coi tassisti. «A maggior ragione per questo ritengo che alla politica tutta sia richiesto il massimo di responsabilità: alimentare lo scontro può essere molto pericoloso».

I tassisti non cedono: chiedono lo stralcio dell'articolo 10, non si fidano di una delega affidata al governo.
«Non ho convocato il tavolo di confronto perché qualcuno cedesse, non è nel mio stile, ma perché le parti lo richiedevano e perché ritenevo opportuno e necessario comporre e prevenire conflitti. Si chiede lo stralcio dell'articolo 10 in forza di una legge del 2019 i cui decreti attuativi dopo quattro anni e tre ministri non sono stati pubblicati. Nel caso della delega è previsto il doppio passaggio parlamentare e quello della Conferenza unificata. Siamo al punto che ci si fida solo di un decreto direttoriale e non di decreti legislativi con doppio passaggio parlamentare? A me sembra un controsenso».

Poi sostengono che i cosiddetti «Über files» confermano le loro tesi: che il governo sta dalla parte delle multinazionali.
«Considero inqualificabili allusioni da chiunque vengano fatte e a chiunque vengano rivolte. Quei files confermano solo una cosa: che qualcuno ha, probabilmente, tentato di condizionare o forzare anche in Italia le cose e che però non c'è riuscito. Forse andrebbe rilevato anche questo, nella foga delle ricostruzioni. Per quanto mi riguarda, per cui non accetto ricostruzioni offensive di nessun tipo, il lavoro svolto in costante rapporto con palazzo Chigi ha puntato esclusivamente a preservare i diritti di categoria e utenti».

A che punto era arrivata la sua mediazione?
«Abbiamo ascoltato le rappresentanze di tassisti ed Ncc, abbiamo accolto le modifiche che potevano essere accolte, abbiamo presentato una proposta e registrato posizioni differenziate tra la categoria dei tassisti e soddisfazione da parte degli Ncc. La proposta era chiara: distinzione tra taxi ed Ncc, disciplina differenziata per piattaforme tecnologiche di intermediazione e interconnessione, regole certe e condivise per il settore, contrasto della concorrenza sleale, salvaguardia delle funzioni regionali e comunali, incentivi ai mezzi ecosostenibili ed al trasporto non di linea in forma associativa o cooperativa, semplificazione amministrativa e sostegno alla formazione».

Chi lo desidera può leggere l'intervista completa su "la Stampa".