La notizia su "il Quotidiano del Sud", 24 dicembre 2020.
Pomo della discordia che fece crollare il governo giallo-verde, la Tav torna a dividere anche il Conte bis. I deputati del Movimento 5 Stelle, da sempre contrari all'opera, non hanno votato lo schema di parere favorevole al contratto di programma tra ministero dei Trasporti, Ferrovie dello Stato e Telt (Tunnel Euralpin Lyon Turin) per il finanziamento, la progettazione e la realizzazione della sezione transfrontaliera della parte comune della nuova linea ferroviaria Torino-Lione.
Al momento della votazione in commissione Trasporti della Camera sono usciti dall'aula e il parere è stato approvato con il voto dei commissari di tutti i partiti(determinanti quelli del centrodestra).
Ma, con la risoluzione passata grazie ai voti dell'opposizione, è stata soprattutto Italia Viva ad aver posto il problema interno alla maggioranza, attraverso le parole del deputato Luciano Nobili. "Quello che si è appena consumato in commissione Trasporti sulla Tav è un fatto grave che mette in difficoltà la maggioranza, su un tema fondamentale per lo sviluppo del Paese e per la nostra credibilità rispetto agli accordi europei", ha spiegato l'esponente di Italia Viva.