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Suppletive a Siena, Scaramelli: "Una frattura avrebbe messo a rischio il Governo"

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L'intervento pubblicato dal "Corriere di Siena", 29 luglio 2021.

In merito alle prossime elezioni suppletive per il collegio Toscana XII, Matteo Renzi ha utilizzato parole chiare. "Chiederò agli iscritti di Italia Viva di sostenere Enrico Letta alle elezioni suppletive a Siena - ha detto Renzi martedì sera a 'Stasera Italia' su Rete4 - e spero che la questione si possa chiudere nelle prossime ore. Sono convinto si debba dare una mano a Letta, che può fare molto bene".

Accetta la decisione dei vertici nazionali di Italia Viva Stefano Scaramelli, vicepresidente del consiglio regionale toscano: "Ero, sono e resto convinto che per rappresentare un territorio serva conoscerlo. Per conoscerlo serve viverci. In vista delle elezioni suppletive di Siena ho espresso liberamente la mia opinione. È successo di tutto e il contrario di tutto".

Prosegue Scaramelli: "Tuttavia, metto da parte offese, accuse e minacce, porto con me solo un grandissimo senso di responsabilità. Alle prossime suppletive della Camera dei deputati del collegio senese e aretino avrei visto bene una candidatura locale. Chi mi conosce e vive accanto sa che non mi sarei defilato dalla sfida. Non avrei detto di no. E in tanti, tantissimi, mi hanno sollecitato a farlo. A correre, come sono solito fare. Ma nella vita, e personalmente è la terza volta che mi capita, accade di ritenere opportuno e condividere quanto deciso da altri in modo sofferto prima che da me stesso. Una mia o nostra candidatura alternativa all'attuale segretario del Partito democratico avrebbe distrutto ogni prospettiva di riformismo in Italia e spalancato le porte alla destra".

"Una frattura così profonda nel centrosinistra italiano avrebbe spinto definitivamente i dem nelle mani di Conte e dei pentastellati, mettendo a rischio non tanto, ma anche, la riforma attuale della giustizia quanto la tenuta del governo Draghi e abdicato in anticipo possibili intese per l'elezione del prossimo Presidente della Repubblica. L'elezione del collegio senese stava diventando una cosa più grossa di quello che sembrava, enorme, uno spartiacque nazionale. Abbiamo deciso di fermarci. Ci sarà tempo e modo per capire quale futuro ciascuno di noi è chiamato a vivere", conclude Scaramelli.