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Stati Generali della Logistica, Paita: "Il Ponte può cambiare i destini dei collegamenti"

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La notizia pubblicata dalla "Gazzetta del Sud", 14 luglio 2021.

Dall'assise di Confetra, la Confederazione nazionale dei trasporti, arrivano alcuni segnali chiari e c'è un dato incontrovertibile: la centralità dello Stretto, e ovviamente del collegamento stabile di Sicilia e Calabria, in qualunque progetto o piano o programma di rilancio del Meridione e dell`intero Paese.

Ed è intervenuta anche la presidente della Commissione Trasporti Raffaella Paita (Italia Viva) che ha evidenziato la necessità di «una strategia per rilanciare da subito i traffici del Paese», a fronte delle diverse posizioni, giustamente preoccupate sulla reale efficacia delle risorse previste in ambito europeo per potenziare portualità e infrastrutture nel Meridione.

«Penso che sia importante mettere in campo una strategia che sia in grado di rilanciare da subito il traffico merci e passeggeri nel Paese - ha dichiarato Raffaella Paita -. Senza un'impostazione chiara, definita e coraggiosa sulle opere non faremo nessun passo avanti. Dobbiamo essere in grado di spendere le risorse del Pnrr e spenderle per rilanciare sviluppo e crescita. La stagione dell'assistenzialismo è terminata, il nostro Paese ha tutte le condizioni per poter fare decollare una crescita economica convincente, attraverso il ricorso al debito buono che generi economia e crescita».

Per quanto riguarda la cruciale questione dello Stretto di Messina, la presidente della Commissione Trasporti Paita ha spiegato chiaramente che «la visione dell'opera oggi è completamente modificata. Il Ponte è un'opera che può cambiare le sorti dei collegamenti al Sud, così come ci siamo battuti perché nel Pnrr ci fossero maggiori risorse destinate al Meridione e una strategia convincente sulle Zes come strumento efficace. Nel Pnrr innovazione tecnologica e digitalizzazione hanno un ruolo importante, per questo sono previsti forti investimenti sul funzionamento delle Dogane, velocizzazione dei processi e unitarietà dei sistemi. Le riforme saranno inoltre importanti per la velocizzazione e la realizzazione delle opere».