L'intervento pubblicato da "il Giornale di Vicenza", 17 maggio 2022.
Anche il patron del L.R. Vicenza, Renzo Rosso, sollecitato su Twitter, prende le distanze dal video pieno di insulti razzisti registrato durante Lane-Cosenza lo scorso venerdì che è stato pubblicato su Youtube da Mattia Pendin. La missione intanto è quella di abbassare i toni in vista del ritorno di venerdì.
La senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini fa la sua parte: «L'eccesso di tifo mal si sposa con la capacità di valutare le situazioni per quelle che sono. Tanti hanno esagerato. Se confermate, le parole del presidente del Cosenza al numero uno della Lega Balata, hanno uno strano e cattivo sapore di minaccia. Alla luce del nervosismo che si è manifestato in campo nella partita di andata e che sta caratterizzando questa settimana, la ministra Lamorgese deve attivare i livelli massimi di vigilanza. La partita si preannuncia calda sul prato e caldissima sugli spalti. La società cosentina farebbe bene a cercare di abbassare i toni. Comunque è e sarà responsabile di quello che succederà allo stadio Gigi Marulla. La tensione sta scoppiando. Francamente non capisco l'esternazione della onorevole del M5s Orrico. Dice di non seguire il calcio e si espone a considerazioni assurde. La ricerca di un facile consenso populista la porta a sproloquiare cercando di far passare l'operosità vicentina come una colpa quando invece è un merito. Assurdo».
Quindi, Sbrollini interviene sul video incriminato: «Condanno fermamente le sue esternazioni volgari e ingiuriose. La magistratura però non può lasciar passare il fatto come una semplice cretinata. Tutto quanto crea tensione sociale intorno a una partita così delicata va bloccato e sanzionato. Persone così non meritano di far parte del tifo».
