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Sorbolo Mezzani, Scalfarotto in visita ai quartieri confiscati alla 'ndrangheta

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La notizia sulla "Gazzetta di Parma", 22 giugno 2021.

Dopo la visita della ministra dell'Interno Luciana Lamorgese avvenuta a luglio del 2020, ha fatto tappa ieri a Sorbolo nei quartieri confiscati alla 'ndrangheta il sottosegretario di Stato al ministero dell'Interno Ivan Scalfarotto. La visita ai comparti urbanistici sequestrali nell'ambito dell'operazione Aemilia nel febbraio 2015, si è svolta in concomitanza con l'annuncio dell'uscita del bando di concessione in sub-comodato di cinque alloggi in via Montefiorino - in questi mesi rimessi a nuovo dal Comune di Sorbolo Mezzani e dal contributo di tanti volontari - per finalità connesse alla pandemia.

Infatti, l'assegnazione in oggetto è rivolta a nuclei familiari, con un limite di Isee ordinario o corrente fino a 15 mila euro, che siano in grado di documentare la perdita o la diminuzione rilevante del reddito causate dall'impatto del Covid-19 nell`ambito lavorativo. Al tempo stesso, il sottosegretario Scalfarotto - accolto dal sindaco Nicola Cesari e dalle assessore Cristina Valenti e Sandra Boriani, oltre che dal Prefetto di Parma Antonio Lucio Garufi, dai rappresentanti delle forze dell'ordine e dai presidi di «Libera» di Sorbolo e Parma -, ha potuto apprendere che il comune ha recentemente escusso per il quartiere di via Torino (dove sono presenti una ventina di appartamenti) la fideiussione assicurativa prevista nella concessione e che consentirà di dare seguito al completamento delle opere di urbanizzazione incompiute.

«Questa visita - ha concluso Scalfarotto - assume una valenza importante, in quanto ricorda a tutti che i fenomeni mafiosi non sono circoscritti unicamente al mezzogiorno, ma sono presenti anche nel nord ricco e industrializzato. Celebriamo anche i 25 anni dall`approvazione della legge sui beni e gli immobili confiscati alle mafie, nata dall`intuizione di Pio La Torre e don Luigi Ciotti: ci ha fatto guardare il fenomeno mafioso anche dal punto di vista della restituzione per finalità sociali di beni che le mafie hanno tolto alla cittadinanza».