territori sanità

Siracusa, Anzaldi: "Sì al miglior ospedale possibile ma attenzione alle forzature"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

L'intervento pubblicato su "la Sicilia", 3 febbraio 2022.

Dopo aver fatto sedimentare le polemiche per qualche giorno, voglio affermare meglio la mia posizione sul nuovo ospedale di Siracusa. Nessuno e tanto meno io, sia per formazione politica, culturale che per il legame che ho con la mia Sicilia, può essere contrario alla costruzione del nuovo nosocomio. Un'opera che i siracusani aspettano da molti anni, e certo non per demerito mio. Ma ciò non vuol dire che debba essere realizzato in modo affrettato o peggio, non rispettando le procedure di legge.

Come è noto per individuare il migliore progetto dell'ospedale è stato deciso di ricorrere ad un concorso di idee. Preceduto, sia pure in maniera poco trasparente, da specifici studi sulla scelta e l'idoneità dell`area. Da tali studi e dal confronto con gli enti competenti, sono emerse alcune criticità, che hanno portato a specifiche prescrizioni progettuali. Sia in merito alle modalità di progettazione degli innesti con la viabilità esistente, che relativamente alla necessità di adottare specifici accorgimenti volti ad abbattere i rischi idrogeologici presenti. Il funzionamento di un ospedale deve essere sempre garantito, anche e soprattutto in concomitanza di eventi calamitosi, che nel caso specifico possono essere legati a eventuali allagamenti.

A ciò si aggiunge, ovviamente, la necessità della corretta e convincente progettazione tecnica ed architettonica del complesso edilizio. Come si può leggere dai verbali della Commissione pubblicati su internet, il progetto vincitore presenta alcune evi- denti criticità, a partire dalla richiesta di un "sensibile miglioramento dell`assetto urbanistico". Mentre per quanto riguarda la viabilità e gli accessi la Commissione sostiene che "i collegamenti proposti di livello territoriale non sono di certo convincenti ed impegnano il tratto di Statale 124 con ampliamenti e nuove connessioni senza pervenire ad una proposta condivisibile".

Un buon progetto quindi è un obbligo, non un optional. Ed è per queste ragioni che dobbiamo avere la certezza che il progetto del nuovo ospedale di Siracusa, inserito in un territorio fragile e a rischio idraulico sia il migliore tra quelli presentati al concorso. Dobbiamo quindi avere la certezza che la procedura con la quale è stato scelto sia stata svolta in modo corretto. E questo lo stabilirà il tribunale amministrativo, il Tar del Lazio, il prossimo 10 maggio, auspicando che sia il giorno definitivo. Voglio pertanto ribadire con forza e chiarezza che ritengo che il nuovo ospedale non solo deve essere realizzato, ma deve essere fatto nel migliore dei modi, un ospedale sostenibile, che guardi al futuro e non al passato, e quindi con il miglior progetto possibile e senza forzature procedurali per evitare che finisca con un nulla di fatto come a Palermo con il nuovo Palazzo della Regione.

Ed è con questa certezza che penso che nessuno possa ritenere un capriccio aspettare qualche mese per una sentenza amministrativa, quando essa è la garanzia per i cittadini di avere il migliore degli ospedali possibili.