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Sesto Fiorentino, Toccafondi: "Cestini stracolmi, il Comune trovi una soluzione"

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L'intervento pubblicato da "la Nazione", 11 febbraio 2022.

«Invece di alzare le spalle e dire 'non dipende da noi' il Comune si impegni a risolvere un problema molto sentito dai cittadini». L'esortazione, se così si può dire, arriva da Gabriele Toccafondi capogruppo di Italia Viva in consiglio comunale a Sesto ed è riferita ai cestini presenti in strada e nelle aree verdi perennemente stracolmi e, secondo molti frequentatori dei giardini, anche in numero decisamente insufficiente rispetto alle effettive esigenze.

Sulla questione, dopo diverse segnalazioni ricevute da più zone di Sesto, Toccafondi ha presentato una interrogazione con una serie di domande cui l'amministrazione ha risposto per iscritto: «Con quanto i sestesi pagano di Tari - aggiunge il consigliere IV - avere i cestini in ordine è un dovere non una possibilità. Nel merito della risposta ricevuta notiamo che l`assessore conferma il problema, tenta di limitarlo a qualche caso, sembra indirizzare la responsabilità verso altri. L'assessore Beatrice Corsi che abbiamo apprezzato qualche mese fa quando annunciò di voler rivedere e cambiare i contratti di servizio su Tari e rifiuti, non la riconosciamo più e preferiamo quella che voleva difendere i cittadini e tutelare Sesto».

Nel merito delle domande poste, in particolare, la risposta del Comune è che Ato Toscana Centro «ha stabilito, nel contratto, degli standard in termini di servizi specifici per le diverse tipologie di zone (urbane, perturbane e montane) ed il numero di cestini distribuito in città risulta essere molto alto e addirittura superiore rispetto allo standard previsto». Nonostante i numeri, però, l'amministrazione sestese annuncia l'intenzione di «migliorare il servizio intervenendo sia sulle frequenze di svuotamento sia sulla distribuzione dei contenitori». Al momento, anzi - stando alla risposta - dopo avere acquisito da Alia il censimento dei cestini presenti, sarebbero in corso valutazioni su un prossimo intervento di redistribuzione e riorganizzazione di queste dotazioni in tutta l'area comunale.