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Scuola, Toccafondi: "Si lavori per ampliare la sede del Calamandrei: ecco le nostre idee"

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L'intervista pubblicata da "Bisenziosette", 11 Dicembre 2021.

"A Sesto Fiorentino gravitano circa 3000 studenti, si tratta di una ricchezza troppo spesso ignorata e che merita, invece, un maggior impegno da parte delle Istituzioni locali". Come sempre diretto e senza titubanze si è espresso al nostro giornale Gabriele Toccafondi, deputato renziano e capogruppo di Italia Viva.

"A Sesto - ha premesso - siamo e restiamo all'opposizione dell'amministrazione comunale ma su alcuni grandi temi riteniamo di dover collaborare come abbiamo già fatto per l'ex caserma Donati o il Liceo Agnoletti. Spesso diamo tutto per scontato ma a Sesto ospitiamo 3 scuole superiori e un campus universitario. Nessun altro Comune in Italia ha questa ricchezza, con un campus di circa 20mila persone, ciò quasi la metà della popolazione di Sesto, e 3 scuole superiori che ospitano i 1600 studenti del Calamandrei, i 900 ragazzi dell'Agnoletti e 300 frequentanti del liceo Artistico. Rispetto a questo scenario - ha ammonito - dobbiamo fare molto di più".

Secondo il capogruppo di Italia Viva per decenni le istituzioni sono rimaste inermi: "Le scuole, come ovvio, si consumano - ha precisato - gli isritti sono aumentati ma nessuno ha mai fatto nulla. Per quanto riguarda il Calamandrei, ad esempio, che vanta un percorso didattico internazionale con gli studenti che prima della pandemia si recavano in tutto il mondo per praticare le lingue, occorre aprire una riflessione non solo sul restauro dei due edifici (sede e succursale) ma anche sulla necessità di ampliare la struttura. Proprio accanto alla sede principale si trova un'ex fabbrica abbandonata da anni, perchè gli Enti locali non si informano se è possibile utilizzarla per ampliare la struttura scolastica? Senza un interesse vero del Comune - ha poi aggiunto - nulla si migliora, nemmeno il tetto della succursale si restaura sebbene la competenza sia della Città Metropolitana".

Toccafondi ha poi ricordato come sia stato pubblicato, proprio in questi giorni, un bando nazionale di 5 miliardi di euro legato al Pnrr: "Alla Toscana toccano 200 milioni di euro per l'edilizia scolastica - ha sottolineato - le risorse ci sono o si possono trovare, ciò che serve è la volontà. Al liceo artistico non è più possibile avere un riscaldamento a singhiozzo, i ragazzi frequentano la scuola consapevoli che sia e debba sempre essere un luogo sicuro e accogliente. Per questo occorre sistemare al più presto il problema e poi avviare una riflessione su come valorizzare quel vero e proprio gioiello che è la sede sestese del liceo artistico di Porta Romana. Sulla parte storica e l'aspetto innovativo della grafica, è possibile creare e sviluppare nuove connessioni con il mondo del lavoro e con le aziende del territorio, così da offrire nuove possibilità di crescita per i ragazzi."

Come noto, dopo Natale aprirà la nuova sede del Liceo Agnoletti realizzata all'interno dell'area del Polo. Al momento però, non sappiamo quando avverà il trasloco ufficiale che, senza dubbio, visto anche le penali previste per la ditta, dovrà essere realizzato fra gennaio e febbraio. "Al riguardo - ha annunciato il capogruppo - il ministro per l'istruzione Patrizio Bianchi mi ha assicurato che la nuova scuola sarà operativa entro metà gennaio e che si recherà personalmente a Sesto per inaugurare, insieme alla Regione, Comune e Città Metropolitana, la nuova struttura scolastica all'avanguardia capace di coniugare l'attenzione al lavoro con l'attenzione all'educazione. Vi saranno aule open space, laboratori di ultima generazione e classi piene di luce - ha osservato - una vera e propria novità fra gli edifici scolastici del territorio." 

L'attenzione del capogruppo di Italia Viva si è poi concentrata sullo sviluppo del Polo Universitario. "Oggi in quell'area vi sono circa 15mila persone e con l'arrivo nei prossimi anni dei nuovi dipartimenti di Agraria si arriverà sicuramente ad accogliere oltre 20mila studenti. Anche qui - ha spiegato - il ministero mi ha confermato l'intenzione di continuare a investire sugli importanti centri di ricerca presenti, ma sulla tramvia occorre parlare il linguaggio della verità: non potrà fare il giro tondo del Polo. La tramvia per essere un mezzo pubblico alternativo al mezzo privato, deve essere veloce, non deve far perdere tempo e deve arrivare laddove c'è più necessità.
Per questo mi sorprende che nessuno dica che laddove ci sono 25mila persone, come nell'area dell'Osmannoro, la tramvia debba arrivare, forse, allora, non si è capito a cosa serve il trasporto pubblico."

Secondo Toccafondi dunque, oltre a rivedere il tracciato della Tramvia, prevedendo una connessione con il Polo, il centro di Sesto e un passaggio necessario all'Osmannoro, nell'immediato si dovrebbe provvedere a ridisegnare le linee del trasporto urbano prevedendo nuove corse dell'autobus che arriva al Campus. Insomma - ha concluso - basta parlare mille lingue diverse, sull'intero settore scolastico serve avviare una programmazione condivisa e concreta."