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Scuola, Toccafondi: "Paradossali le decisioni sul personale non vaccinato"

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L'intervento pubblicato da "Italia Oggi", 29 marzo 2022. 

"La decisione di consentire al personale scolastico non vaccinato di poter essere utilizzato nelle attività delle scuole, ci appare sbagliata e diseducativa perché contraddittoria rispetto alle misure sanitarie applicate fin qui. Per di più sono retribuiti ma non possono insegnare, una situazione paradossale". Lo dichiara Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva in commissione Cultura alla Camera.

"Il decreto emanato ieri - spiega - con le disposizioni per il progressivo superamento delle misure contro il Covid, tra le altre cose, ribadisce l'obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori quali il personale della scuola, sanitario e del comparto difesa e sicurezza. Fin qui tutto bene. Ciò che lascia fortemente perplessi è il fatto che il personale scolastico non vaccinato e non esentato potrà essere utilizzato in attività di supporto alla istituzione scolastica, ricevendo dunque un regolare stipendio".

"Tale provvedimento - sottolinea Toccafondi - ci sorprende da diversi punti di vista: si manda un segnale fortemente diseducativo per la popolazione studentesca, in contraddizione con quanto fin qui sostenuto sulla necessità di vaccinarsi e si indebolisce il valore anche incentivante di una misura come quella che comportava la sospensione dallo stipendio, peraltro in un momento nel quale i contagi tornano a crescere. Si sceglie di coprire il maggior costo ricorrendo al fondo destinato alla valorizzazione della professionalità docente, togliendo quindi risorse ai docenti vaccinati. Se il personale non vaccinato dovesse per qualsiasi motivo decidere di farlo, dovrebbe tornare in aula e di conseguenza far perdere il contratto a chi, vaccinato, lo ha fin qui sostituito, con conseguenze anche sulla continuità didattica".

"Spero che si tratti di un errore figlio di una analisi non accurata delle conseguenze di un provvedimento di questa natura e che si possa correre ai ripari quanto prima", conclude Toccafondi.