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Scuola, polemica a Genova, Paita: "Inaccettabile vedere i bambini costretti a scrivere sulle ginocchia"

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L'intervento pubblicato dal quotidiano "il Secolo XIX", 15 settembre 2020.

In un'aula senza banchi, un gruppo di bambini è inginocchiato davanti alle seggioline vuote. Scrivono composti, utilizzando la seduta come piano d'appoggio di alcuni fogli. La maestra scatta una foto. La manda alla rappresentante della classe con una didascalia il cui senso è: «Siamo combinati così, ma i bambini sono tranquilli».

Tutto succede a Genova, nella scuola elementare statale Mazzini di Castelletto, quartiere bene della città: gli alunni iscritti sono 480. Alcuni genitori nell'estate hanno anche collaborato con la scuola per le ristrutturazioni.

Come tante scuole della Liguria, la Mazzini, la settimana scorsa, aspettava ancora 250 banchi ordinati tramite il ministero.

«È inaccettabile che, nonostante i mesi di tempo per preparare il ritorno nelle classi, i bambini della Liguria oggi si siano costretti, in mancanza dei banchi, ad arrangiarsi scrivendo sulle ginocchia», ha dichiarato la deputata di Italia Viva Raffaella Paita.

L'eco mediatica suscitata dalla vicenda, nel corso delle ore, ha portato anche al debunking della notizia, da parte del sito Bufale.net, il quale ha pubblicato un chiarimento da parte del dirigente dell'Istituto, professor Renzo Ronconi, che ha specificato che i nuovi banchi arriveranno nella giornata di martedì 15 settembre.