Le proposte a cura del Cantiere Scuola di Italia Viva Pisa.
“Per effetto del coronavirus la scuola è stata la prima a chiudere e sarà l'ultima a riaprire senza approfittare della chiusura per effettuare i lavori di ammodernamento e di messa in sicurezza con fondi in gran parte già stanziati”.
Questo il commento di Martina Guarnacci e Michele Passarelli Lio, coordinatori territoriali di Italia Viva Pisa, sul lavoro svolto dal Cantiere sulla Scuola del proprio Partito in collaborazione con +Europa Toscana: “Le linee guida del governo oltre ad arrivare con grave ritardo sono caratterizzate da un alto tasso di superficialità e indeterminatezza, spesso con una forte differenza fra quanto annunciato e quanto effettivamente accordato. Anche la “riscoperta” dell'autonomia scolastica e delle amministrazioni locali non riesce a nascondere una spiacevole sensazione di scaricabarile”.
“Nel periodo di lockdown – si legge nel documento di Italia Viva Pisa - sono state tante le famiglie con figli in età scolare tagliate fuori dalla didattica a distanza". Le ragioni, si spiega, sono state principalmente due:
- l’impossibilità di stipulare contratti telefonici in grado di garantire un numero sufficiente di Gigabyte necessari alla DaD a causa del loro costo troppo esoso.
- La mancanza di dispositivi elettronici quali computer, tablet, cellulare, da mettere a disposizione dei nuclei familiari con più figli e in condizioni di fragilità economica.
"Restando alle disposizioni ministeriali, da settembre fino alla fine della crisi pandemica, l’utilizzo dell’infrastruttura telematica risulterà indispensabile per garantire pari opportunità ai ragazzi, inclusione educativa e istruzione", prosegue il documento.
Il Cantiere Scuola di Italia Viva, attraverso il documento realizzato, chiede a tutti i sindaci dell’intero territorio provinciale di intervenire, anche attraverso le Unioni Comunali, con:
1) Bandi comunali/Unioni destinate alle famiglie a basso reddito, con figli in età scolare, affinché possano attivare i contratti con gli operatori telefonici necessari per la DaD.
2) Acquisto e messa a disposizione, di dispositivi quali computer, tablet, cellulare per la DaD.
3) Potenziamento delle ore di mediazione culturale e linguistica sia in DaD che in famiglia. L’aiuto ai ragazzi parte da quello alle famiglie fragili in termini di digitalizzazione e avvicinamento alle tecnologie.
"L’articolo 34 della Carta Costituzionale" - ricordano gli esponenti di Italia Viva Pisa - "recita 'La scuola è aperta a tutti', pertanto, investire sul capitale umano, sui cittadini del domani, è di fondamentale importanza per un Paese che affonda le proprie radici nel sapere scientifico e umanistico e che vuole continuare ad essere una società della conoscenza".
"È ora che si passi dalle parole ai fatti. Vigileremo affinché nessuno resti escluso", concludono gli esponenti di Italia Viva Pisa. Il documento è sottoscritto dai referenti provinciali del Cantiere Scuola di Italia Viva, Angela Pirri e Francesco Contu, e dalla lista +Europa Toscana.