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Scoma: "No alla chiusura degli sportelli bancari in Sicilia"

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L'intervento del parlamentare Iv sul "Quotidiano di Sicilia", 6 gennaio 2021.

"Dobbiamo difendere ad ogni costo i piccoli Comuni della Sicilia dalla desertificazione degli sportelli bancari. Sarebbe gravissimo se in tempi di pandemia, permettessimo lo smantellamento di servizi essenziali per i cittadini già fortemente penalizzati per la difficile accessibilità ai servizi pubblici e privati". Lo chiede Francesco Scoma di Italia Viva, che ha presentato una interrogazione urgente al Ministro dell'Economia, Gualtieri, per sapere "quali iniziative intende assumere per scongiurare la chiusura di numerosissimi sportelli bancari nei piccoli comuni, non solo della Sicilia ma di tutto il territorio nazionale".

"Molti esercizi commerciali nei piccoli Comuni purtroppo non hanno il Pos e non accettano pagamenti digitali. Così, per qualche contante da prelevare per fare la spesa, senza bancomat vicini nel Comune ci si deve spostare e macinare chilometri. Sarebbe gravissimo se gli istituti di credito continuassero ad insistere su queste scelte perché favorirebbero una contrazione della concessione del credito e un progressivo abbandono dei piccoli Comuni. Come potranno le banche rappresentare il motore dell'economia della ripresa economica stando sempre più lontane, anche fisicamente, alle esigenze di famiglie e imprese?", conclude Scoma.

Secondo l'Osservatorio regionale del credito, la Sicilia ha visto una forte contrazione di sportelli bancari nel quadriennio 2017-2020, passati da 1.471 a 1.197 (-18,63%).