parlamento

Scalfarotto: «Stasera con Azione ma stiamo a sinistra»

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

Intervista a Ivan Scalfarotto per «La Repubblica - Milano» del 06-06-2025

di Federica Venni

A chiedergli come si sente alla vigilia della reunion tra Renzi e Calenda sorride. E glissa:

«È una manifestazione importantissima durante la quale vogliamo lanciare più di un messaggio».

Ivan Scalfarotto, senatore e presidente di Italia Viva Milano metropolitana, ci tiene a rimarcare la linea dell'evento di oggi al Parenti.

Quali messaggi?

«L'evento nasce su ispirazione del lavoro di Sinistra per Israele, al quale hanno aderito Azione, Italia Viva, +Europa e alcuni parlamentari del Pd. Per noi è importante chiedere che il dramma di Gaza finisca al più presto, ma anche ribadire che Israele è una grande democrazia e nessuno deve demonizzarla, perché c'è una buona parte di Israele che non appoggia Netanyahu. E poi bisogna ricordare che l'antisemitismo, anche a Milano, è in aumento e non ci sarà pace in Terra Santa fino a che Hamas non verrà disarmata».

Calenda e Renzi di nuovo insieme, anche se per un giorno. II leader di Azione non ha escluso un'alleanza con Forza Italia in vista delle Comunali del 2027. I berlusconiani stanno corteggiando anche voi. Cederete alle sirene del centrodestra?

«Assolutamente no, noi siamo parte del centrosinistra per una scelta politica e strategica fatta a livello nazionale. A Milano lo siamo ancora di più perché siamo tra coloro che danno una valutazione positiva di quanto è stato fatto al governo della città in questi anni. Questo non significa che non vediamo i problemi di oggi e le sfide di domani, normali in una città in forte sviluppo. Ma una cosa è certa: Milano oggi è più bella e attrattiva di quanto non fosse 15 anni fa».

Il nome di Lisa Noja, consigliera regionale di lv, è comparso sulla locandina di un evento organizzato per il 19 giugno da Forza Italia. Un caso?

«Lei stessa ha smentito la sua partecipazione, le era stata chiesta una disponibilità che non ha mai confermato. Guardi, Forza Italia sta facendo una serie di operazioni di facciata definendosi un partito liberale, peccato che poi quando si tratta di temi fondamentali come sicurezza e cittadinanza i suoi parlamentari votano con Fratelli d'Italia e con la Lega. Alla faccia del liberalismo».

Per il centrosinistra vede meglio un candidato politico o civico?

«Non è questo il punto, ci vuole un candidato capace di tenere unita la coalizione e che rappresenti tutte le sensibilità. Non trovo nemmeno giusto parlarne ora, così come trovo inutile e improduttivo il totonomi. A febbraio del prossimo anno c'è un evento importantissimo, le Olimpiadi di Milano-Cortina che vedranno tutti gli occhi puntati sulla città. Adesso bisogna concentrarsi su quello, una volta chiusi i Giochi penseremo alle elezioni».

Il candidato sarà da trovare con le primarie o senza?

«Lo strumento non è fondamentale e le primarie non sono un totem, sono una possibilità come ce ne sono altre. Se da qui a due anni si trova un candidato condiviso anche senza ricorrere alla consultazione va bene».