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Sbrollini: "Un leader incapace ha costretto alle dimissioni il migliore"

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L'intervento pubblicato da "il Giornale di Vicenza", 15 luglio 2022.

Daniela Sbrollini non si trattiene: «Ma lei si rende conto del livello di cialtronaggine dei 5Stelle? No, dico, ci rendiamo conto che l'incapacità politica di un personaggio squallido come Giuseppe Conte ha costretto Mario Draghi, il miglior premier a livello europeo, a rassegnare le proprie dimissioni?».

Quando la senatrice di Italia Viva risponde al telefono la notizia che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha respinto le dimissioni di Draghi non è ancora arrivata e arriverà poco più avanti, a telefonata conclusa. «Cosa succederà? Mattarella per fortuna è autorevolissimo e troverà la soluzione migliore per il Paese. Io credo che rimanderà Draghi in parlamento per verificare se c'è ancora una maggioranza. Noi, da parte nostra, a differenza dei grillini, squallidi e irresponsabili, lavoreremo per un Draghi bis perché a differenza loro pensiamo a tutelare gli interessi degli italiani».

Non tutto è perduto. Forse. Di certo la giornata di ieri ha lasciato il segno. Il set è palazzo Madama; è qui che va in scena la ritirata dai Cinque Stelle che escono dall'aula decidendo di non votare il decreto aiuti, su cui il governo aveva posto la questione di fiducia, perché contiene al suo interno anche una norma sul termovalorizzatore a Roma. Giammai, dicono i grillini. Loro il termovalorizzatore per liberare Roma dai rifiuti non lo vogliono. Ma sembra solo un espediente. I gruppi parlamentari, assottigliati dai fuoriusciti, sono insofferenti. E Conte, che aveva presentato una lista di nove richieste a Draghi pochi giorni fa, ricevendo già alcune aperture, non riesce a tenere i gruppi consegnandosi così ai barricaderi. La linea, dunque, è non votare la fiducia. Nonostante Draghi avesse detto chiaramente quali sarebbero state le conseguenze. E Draghi, dice chi lo conosce, ha una parola sola. D'altronde non votare la fiducia è un atto politico su cui è difficile soprassedere. E adesso? «I numeri ci sono, anche senza i 5 Stelle. Io spero che tutte le forze che hanno votato oggi la fiducia non si sottraggano per interessi di parte e che venga rinnovata la fiducia a Draghi». Sbrollini non lo dice ma è chiaro che il riferimento è alle mosse della Lega perché è ovvio che se si sfilasse pure il Carroccio non ci sarebbe altra strada che le elezioni.