Italia Viva territori

Sbrollini: "Serve un fronte comune contro i tagli"

Le attività ed i successi che portiamo avanti dipendono dall'impegno di ognuno di noi. Ogni contributo è importante.
dona italiaviva

La senatrice di Italia Viva, dalle pagine de "Il Giornale di Vicenza", chiede agli esponenti degli altri partiti di perseguire la stessa strategia: «Serve un fronte comune contro i tagli».

Tutti insieme appassionatamente. Quantomeno questo è l'obiettivo che si dà Daniela Sbrollini: «i "nostri" comuni sono in difficoltà, la diminuzione delle risorse legate al fondo di solidarietà è reale, noi che rappresentiamo questo territorio dobbiamo cercare di intervenire».

Il primo passo, spiega la senatrice di Italia Viva, è quello di presentare un emendamento al Milleproroghe che se «fosse sottoscritto da tutti i parlamentari vicentini, anzi, veneti, mettendo da parte le casacche di partito, avrebbe una forza assai maggiore». Per provare a «sanare» una situazione che, per le amministrazioni vicentine, è a tinte fosche. Visto che i conti, già stiracchiati, adesso proprio non tornano.

Il grido d'allarme lanciato dai sindaci, compreso Francesco Rucco, si basa sui numeri. Uno in particolare, con il segno meno davanti: gli enti locali berici hanno avuto un taglio dei trasferimenti di 2 milioni di euro. Un dato che ha fatto scattare anche il duello a distanza tra il leader della Lega Matteo Salvini e il sottosegretario con delega agli enti locali Achille Variati. Con quest'ultimo che "bacchetta" il leghista: «Salvini, come sempre, spara notizie in libertà. Questo governo non ha fatto alcun taglio sul fondo di solidarietà comunale, ma lo ha incrementato di 100 milioni di euro per il 2020, di 200 milioni per il 2021 e di 300 milioni per il 2022. La ripartizione del fondo tra i comuni non è ancora completata, e nelle prossime settimane ci sarà l'assegnazione dei 100 milioni aggiuntivi, che potranno riportare in equilibrio i comuni che a oggi risultano penalizzati. Incredibile che Salvini abbia la faccia tosta di parlare su questo tema: l'impostazione del sistema perequativo fatta dal suo governo avrebbe, se non fossimo intervenuti noi, penalizzato in misura devastante i comuni».

Se è vero che i quattrini complessivi destinati al fondo di solidarietà non sono stati tagliati, è altrettanto vero che al Veneto e al Nord in generale sono arrivati meno finanziamenti mentre al Sud è andata meglio. «Va cambiato il meccanismo», dice Sbrollini che ha incontrato a Treviso il sindaco leghista Mario Conte nella sua veste di presidente veneto dell'Anci. «I comuni pongono una questione vera. Serve una soluzione strutturale perché altrimenti il prossimo anno ritorniamo allo stesso punto».