Sbrollini: "Obiettivo riforme. Governo in carica per tutta la legislatura"

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L'intervista pubblicata da "il Giornale di Vicenza", 19 maggio 2021.

A voler sintetizzare il pensiero di Daniela Sbrollini, senatrice di Italia Viva, i battibecchi tra le forze del governo Draghi sono «molto fumo e poco arrosto».

Il Pd e la Lega però continuano a litigare. Quanto può durare così?
Questo governo è nato per fare le riforme e lo sta guidando un uomo di straordinario profilo: durerà fino al 2023.

Perché ne è così convinta?
Nessuno ha interesse a staccare la spina. A cominciare dai Cinque Stelle, che stanno implodendo. E a fine luglio scatta il semestre bianco.

Esclude che Draghi si candidi per il Quirinale?
Ciò che non mi sento di escludere è un futuro politico per Draghi in vista delle prossime elezioni. Magari a capo di una coalizione centrista. Sarebbe un bene per il Paese. Ma, come ho detto, fino al 2023 credo rimarrà a palazzo Chigi.

L'impressione è che i partiti risentano la presenza di un premier decisionista come Draghi. È così?
Draghi ha grande autorevolezza, ma i partiti sono presenti al governo con figure importanti.

I partiti però sembrano essere in campagna elettorale.
Lo sono, le amministrative saranno un banco di prova per tutti. Ma vuole la verità? Le turbolenze sono assai meno significative di ciò che appare all'esterno. I partiti al governo lavorano e quasi sempre decidono all'unanimità, poi all'esterno fanno un po' il gioco delle parti.

Per quanto riguarda il territorio, in merito all'alta velocità, Sbrollini ha sottolineato che: «Riaprire la discussione su una ipotesi nuova rischia di far incartare nuovamente il fascicolo. È un'infrastruttura che non possiamo perdere. Dobbiamo avere il coraggio di decidere. Perdere questa occasione oggi potrebbe significare uno stop di anni. Non possiamo permettercelo».