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Daniela Sbrollini: "Italia al voto, ma lontani dalle scuole"

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L'intervento della parlamentare di Italia Viva su "il Giornale di Vicenza", 29 giugno 2020.

«Una proposta a tutti i candidati presidenti di regione. un documento entro il 19 luglio con le sedi per votare a settembre, liberando le scuole» lo suggerisce Daniela Sbrollini, senatrice di Italia Viva.

«Ora abbiamo certezza che le scuole riaprono il 14 settembre. Da settimane si discute dell'assurdità di riaprirle e dopo cinque giorni richiuderle per ospitare i seggi elettorali. Possiamo passare dalle parole ai fatti: se io fossi candidata alla presidenza della Regione Veneto, il primo atto che proporrei a tutti i candidati presidenti di tutte le coalizioni della mia Regione e a tutti quelli delle altre regioni al voto sarebbe di preparare un documenta unico da inviare al ministro dell'interno, Lamorgese. Un documento che ci impegneremo a completare entro il 19 luglio (a 60 giorni dal voto) per presentare tutte le sedi istituzionali utilizzabili come sedi straordinarie per le operazioni elettorali».

«In questo modo spiega - offriremmo al Governo un'alternativa concreta e non una semplice richiesta e libereremmo le scuole che sarebbe veramente inconcepibile che fossero chiuse pochi giorni dopo la riapertura per il voto. In tanti hanno sollevato il problema. La mia proposta è di passare da una legittima richiesta a una concreta soluzione che possiamo e dobbiamo trovare tutti insieme. Se questa soluzione viene costruita per tempo da parte dì tutti i candidati presidenti delle 7 regioni al voto acquista più forza e credibilità. Dopo tanti mesi lontani dalle aule a causa della pandemia sarebbe un'assurdità togliere anche solo un giorno di scuola a bambini e ragazzi».