Sbrollini e Corroppoli: "Soldi tra i banchi per dare più sicurezza"

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L'intervento pubblicato da "il Resto del Carlino", 4 settembre 2021.

 

"Risorse importanti per riaprire le scuole in sicurezza, oltre un milione e 200mila per i 30 istituti del Polesine", annunciano la senatrice di Italia Viva Daniela Sbrollini, capogruppo in 7a Commissione cultura, e la coordinatrice del partito Arianna Corroppoli.

"Oltre 27 milioni e 200mila euro - precisano - a disposizione di 599 istituti del Veneto con una fetta anche per le scuole dalla provincia di Rovigo. Per ripartire con maggiore sicurezza, dal ministero dell'Istruzione arrivano risorse importanti per gli istituti scolastici della provincia, utilizzando le risorse accantonate nel fondo per l'emergenza epidemiologica da Covid per l'anno scolastico 2021/2022."

"II ministero - proseguono - in questo modo viene incontro alle scuole venete con una somma considerevole. Importante anche che le istituzioni scolastiche, nell'ambito della propria autonomia, potranno provvedere così all'acquisto di beni e servizi, secondo le priorità che riterranno determinate dalle esigenze dei loro istituti."

"Siamo soddisfatti dell'attenzione del governo per le scuole della nostra provincia, messe a dura prova dalle normative emanate a tutela della salute di studenti, insegnanti e operatori scolastici. Noi vogliamo che la scuola sia in presenza con la massima sicurezza per tutti. Sappiamo quanti problemi sono stati causati dalla dad. Malgrado l'impegno profuso da tutti gli operatori, in questi lunghissimi mesi di pandemia, il ritorno a scuola in sicurezza è una assoluta priorità. I fondi potranno servire per servizi destinati a favorire la sicurezza sanitaria, per la didattica a distanza e per l'assistenza medico-sanitaria; a finanziare interventi in favore della didattica degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali; per interventi utili a potenziare la didattica, anche a distanza, e a dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale, a favorire l'inclusione scolastica e ad adottare misure che contrastino la dispersione scolastica. Inoltre potranno essere utilizzati per l'acquisto e utilizzo di strumenti editoriali e didattici innovativi; per l'adattamento degli spazi interni ed esterni alle esigenze determinate dalla situazione pandemica."