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Sbrollini, Comincini e Moretto: le proposte di Italia Viva per Venezia

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Le proposte dei nostri parlamentari per superare l'emergenza acqua alta a Venezia

I senatori Daniela Sbrollini ed Eugenio Comincini hanno dichiarato che "non serve più solo una riflessione sul clima: serve azione".

Intervenuti in Aula per illustrare la mozione di Italia Viva su Venezia, i senatori in una nota hanno spiegato che "nelle ultime settimane sono state duramente colpite Venezia e le lagune, zone uniche ed estremamente fragili. Oggi torniamo ad esprimere vicinanza e solidarietà ai cittadini e cogliamo l'occasione per esprimere un sentito ringraziamento alla Protezione civile, ai Vigili del fuoco e ai tanti volontari che hanno reagito con coraggio e prontezza".

"Bene che ci sia la nomina di un nuovo commissario - prosegue la nota - e ci auguriamo che il Mose sia portato a termine in tempi rapidi, visto lo scandalo che è stato sin qui. Tuttavia, non basta, così come non basta, benché sia un primo passo, l'approvazione del dl Clima da parte di quest'aula, perché l'Italia è un paese fragile e va sostenuto con una straordinaria azione sinergica, tanto per cominciare, come abbiamo chiesto nei nostri emendamenti alla manovra, ripristinando subito la missione Italia Sicura, voluta dal governo Renzi e sbloccando i 120 miliardi che immobilizzano i cantieri e rendono i nostri territori sempre meno difesi, sempre piu' esposti".

"Intanto - concludono i due senatori - focalizziamoci su Venezia: chiediamo al governo di assumere iniziative, individuare risorse, snellire procedure, a garantire efficacia ed efficienza degli investimenti, in un modello estendibile anche ad altre realtà diverse ma altrettanto fragili che esistono in Italia. E di passare dalle parole ai fatti subito, visto che siamo nel pieno della legge di Bilancio: proviamo a fare qualcosa di veramente concreto per Venezia con il nostro emendamento 'modello Notre Dame' sulla defiscalizzazione al 50% delle libere donazioni".

Anche l'Onorevole Sara Moretto è intervenuta, alla Camera dei Deputati, per chiedere che il Parlamento dia risposte concrete a Venezia e ai veneziani. "Bene le iniziative prese fin qui a sostegno della città - ha spiegato Moretto, nel suo intervento in Aula - ma bisogna fare di più, concedendo ai veneziani una proroga delle imposte, come si fa in caso di sisma, e agevolando le donazioni"

"Oltre l'emergenza - ha proseguito Moretto - è necessario completare il Mose, rifinanziare la legge speciale, riprendere il progetto di impermeabilizzazione di Piazza San Marco. Serve una politica a 360 gradi per sostenere questa città, bella e fragile, che si sta rialzando".

"Ho scritto all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente  - ha, inoltre, annunciato la nostra parlamentare, in un post Facebook - chiedendo che sospenda il pagamento delle bollette di energia, acqua e gas per i cittadini di Venezia, così come è stato fatto per i residenti nelle zone rosse in occasione del sisma in Emilia Romagna e a Ischia".

"Lo trovo un atto dovuto  - ha concluso Moretto - perché le eccezionali maree che hanno interessato la città sono assimilabili, negli effetti devastanti, in tutto e per tutto a un sisma. Moltissime persone hanno visto le loro case, i loro negozi, i loro uffici pesantemente danneggiati. Le stime dei danni parlano di 3,5 milioni di euro, due artigiani su tre sono stati colpiti. Per rialzarsi queste persone hanno bisogno di tutto l’aiuto che siamo in grado di dare loro".