L'intervento su "il Cittadino", 16 luglio 2020.
«I comuni sostengano le case di riposo: si applichino le agevolazioni possibili sull'imposizione locale». Così la consigliera regionale di Italia Viva Patrizia Baffi interviene a proposito della situazione delle case di riposo lodigiane, in forte crisi di liquidità a causa delle perdite economiche subite in questi mesi per il blocco degli ingressi di nuovi ospiti e le norme restrittive sulla riapertura e sulla gestione dei servizi.
La Fondazione Cabrini di Sant'Angelo ha appena aperto la cassa integrazione per i dipendenti, ma molte altre strutture sono in difficoltà.
«Molti comuni stanno ragionando su sgravi fiscali per le attività che hanno subito la chiusura durante il lockdown: Codogno si muove per abbattere la tassa rifiuti del 50 per cento. Tuttavia, a Codogno le case di riposo non godranno di questa agevolazione perché tecnicamente i servizi sono rimasti aperti. È una visione miope, che non riconosce il grandissimo lavoro svolto dalle strutture in questi mesi, e la grave crisi che stanno vivendo. Pur essendo formalmente aperte, la chiusura degli ingressi ha creato enormi difficoltà di bilancio. Siamo di fronte a una crisi economica che è anche crisi sociale, perché il servizio che svolgono ha ricadute profonde su tutte le comunità e anche sugli stessi Comuni. Da qui il mio appello affinché tutte le amministrazioni comunali vadano in aiuto delle case di riposo cominciando a prevedere una fiscalità agevolata, almeno pari a quella riconosciuta alle attività produttive che hanno subito il blocco», conclude Baffi.