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Saccardi: "Italia Viva, doppia cifra sicura"

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Intervista di Luigi Caroppo, la Nazione, 19 dicembre 2019

Assessore alla sanità della giunta regionale Rossi e coordinatrice del nuovo partito renziano in Toscana. Stefania Saccardi, reduce da una due giorni di bordate tra il governatore e Italia Viva, è tranquilla e sorridente. «AI di là delle polemiche vince il buon governo e l'esperienza: queste due essenziali componenti consentiranno al centrosinistra, se stiamo uniti, di vincere le prossime elezioni regionali» dice convinta.

E snocciola gli ultimi dati: la Toscana è di nuovo sul podio della «Griglia Lea» (certificazione dei Livelli essenziali di assistenza), al terzo posto, dopo Veneto ed Emlia Romagna, staccata di pochissimi voti. Mentre le trattative prima dell'ultimo incontro del centrosinistra proseguono (le forze di sinistra chiederebbero nell'accordo politico la vicepresidenza regionale e indicano l'ex assessore regionale Sara Nocentini) Saccardi è impegnata tra comitati civici renziani da raccordare e problemi quotidiani della sanità pubblica.

Lo ha letto il sondaggio Swg che pone la Lega al primo posto in Toscana?
«Per Italia Viva il 5 per cento è una buona base di partenza visto che siamo nati da poco e ci stiamo strutturando. Da qui alle elezioni arriveremo alla doppia cifra, senza dubbio».

Tiene la coalizione di centrosinistra?
«Non credo ci sia volontà di rompere. C'è bisogno di tutti per dare vita a una squadra compatta».

Come va a finire la lunga consultazione tra programma e candidato?
«Direi 1X. O si quadra su Eugenio Giani o si fanno le primarie».

Le forze di sinistra hanno puntato il dito sulla sanità...
«La Toscana è terza in Italia per i servizi, sulle tre Asl non c'è un dogma assoluto, parliamone, sul privato nel pubblico sottolineo che durante il mio mandato non è stato dato un euro in più».

Italia Viva è nata alla Leopolda 10, figlio di un grande entusiasmo. E poi?
«Ci stiamo radicando, città per città, paese per paese. Non vogliamo creare un partito liquido, un partito web. Ma vogliamo essere un riferimento concreto sul territorio con referenti locali e luoghi di aggregazione, delle moderne sezioni dove si può discutere della panchina rotta nel giardino sotto casa come della Brexit. Alle elezioni si vedrà la nostra forza con liste in tutta la Toscana».

Dove raccoglierà i voti?
«C'è un elettorato del Pd scontento della segreteria Zingaretti, c'è un elettorato che si è allontanato dalle urne, c'è un elettorato di centro che ha trovato risposte moderate solo a destra. E c'è il mondo cattolico».

I temi forti della vostra campagna elettorale?
«Lo sviluppo non va demonizzato ma deve essere compatibile con l'ambiente. Guardiamo con attenzione ai giovani e ai diritti delle donne. E il lavoro prima di tutto».

Paura del centrodestra?
«Massimo rispetto ma gli avversari si battono con il nostro buon governo e l'esperienza dimostrati».