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Ruggiero Crudele: "La dura lezione per il centrosinistra, non solo a Barletta"

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La nota pubblicata dalla "Gazzetta della BAT", 5 luglio 2022.

A una settimana dal turno di ballottaggio, doverose alcune considerazioni sul percorso che ha riportato trionfalmente il dottor Cannito a Palazzo di Città. Riconosciuti i meriti oggettivi alla personalità forte e popolare del nostro Sindaco, preme una riflessione su quegli errori “strategico e tattico” che il Direttore Daloiso rimarcava su queste pagine.

Quanto a strategia, si parte dal modello-Emiliano imposto a Barletta e che in questa circostanza non ha ricevuto nemmeno il conforto delle urne: può il Centrosinistra Pugliese continuare a sacrificare sè stesso per un disegno che gioca e pesca a tutto campo con il marchio della Coalizione dei Pugliesi indifferente a natura e valori di quel “coacervo”​ ​ di liste accomunate solo dalla prospettiva della vittoria numerica? E che senso hanno le liste che si connotano inserendo​ ​ “Emiliano” nel nome se invece si concorre per il sindaco di Barletta? Italia Viva aveva posto questo tema già alle scorse elezioni regionali, ricevendo dal centrosinistra pugliese l’adusa, scontata e ormai improponibile antitesi del “voi fate vincere la destra”, come se oggi non avessimo al governo della Regione Puglia esponenti di primissimo piano della destra pugliese, per non dire delle innumerevoli realtà cittadine dove il confine destra-sinistra è completamente saltato nel nome del finto civismo.

Ecco, la rinascita del centrosinistra non può prescindere dalla rottura con quello schema del “purché si vinca” e da un ritorno alle “origini”, un ritorno alla composizione di una Coalizione chiara è definita, alternativa ai competitori dell’altro campo, sì con la prospettiva di governo, ma consapevoli che in democrazia c’è anche la prospettiva dell’opposizione verso migliori traguardi futuri.

E a Barletta, in questa tornata amministrativa, abbiamo invece trovato ottimi compagni di viaggio con l’ambizione della rinascita del vero Centrosinistra, con la Coalizione dell’Alternativa a sostegno di Carmine Doronzo, e il risultato del primo turno non può essere rimosso dall’esito del ballottaggio. Sono stati “finalmente” i nostri elettori di Centrosinistra a bocciare sonoramente il modello-Emiliano già al primo turno, e nel turno successivo gli stessi elettori hanno bocciato anche la nostra “tattica” di riduzione del danno che responsabilmente, senza alcun passo indietro sui nostri convincimenti, abbiamo esercitato.

L’elettorato di centrosinistra di Barletta al ballottaggio è andato oltre la “tattica” e ci ha detto a chiare lettere che non è più tempo di mezze misure e rattoppi, l’Alternativa deve essere esercitata e perseguita a tutto tondo, e da quel risultato del 12 giugno bisogna ripartire.