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Rovereto, Conzatti: "In Trentino urgente parlare del PNRR"

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L'intervento pubblicato dal quotidiano "l'Adige", 19 gennaio 2022.

Rovereto aspetta i soldi europei: 75,5 milioni di euro ma, se andrà davvero bene, 675,5 milioni. Perché nell'elenco dei progetti che si spera verranno finanziati da chi ha in mano il portafoglio ci si infila anche l'interramento della ferrovia in piazzale Orsi. Si tratta di 600 milioni di euro che, attenzione, non rientrano nell'assegno europeo ma in quello dello sviluppo staccato da Roma. Il Pnrr, comunque, per la prima volta in Italia è stato illustrato e sviscerato in consiglio comunale. Con la rappresentanza parlamentare di zona - la senatrice Donatella Conzatti - chiamata a illustrare il programma al civico consesso.

Al di là della visione politica, Rovereto ha chiarito i propri progetti in attesa di finanziamento continentale. Si tratta, come detto, di oltre 75 milioni di euro potenziali che prevedono una spesa soprattutto in mattoni. Iniziando dai quasi 24 milioni per l'edilizia abitativa pubblica (con la ristrutturazione di condomini sull'orlo della fatiscenza per offrirli a chi ha difficoltà a pagare l'affitto), passando per i 20 milioni di scuole da sistemare, gli 11 milioni per le politiche sociali e i 21 milioni destinati allo studentato universitario da 200 posti in partnership con l'opera universitaria. Di questi progetti, che dovranno passare attraverso dei bandi, come detto si è parlato in consiglio comunale.

Alla serata in aula Malfatti, come detto, c'era la senatrice Donatella Conzatti, membro della commissione bilancio. «In Trentino è urgente parlare del Piano di trasformazione del Paese: il Pnrr. È urgente perché è una trasformazione che coinvolge persone, imprese ed enti locali. E una trasformazione concreta e rapida: deve essere completata entro il 2026. E una grande opportunità che, se non colta, relega i territori a retroguardia. Si tratta di un Piano di investimenti di 235,1 miliardi: 191,5 miliardi di euro fanno riferimento al Dispositivo di ripresa e resilienza, cui si aggiungono 30,6 miliardi del Fondo complementare messo a disposizione dal bilancio nazionale e oltre 13 miliardi del Fondo europeo React Ue. Trovo silente in Trentino il dibattito politico sul Pnrr, vorrei che il nostro territorio si sentisse parte di questo grande progetto nazionale ed europeo e che anche le imprese si facessero trovare pronte nei requisiti di base richiesti dai bandi a partire dal "non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali" fino ai rapporti e alle certificazioni per la parità di genere e al rispetto delle percentuali di assunzione di giovani donne e delle persone con disabilità».

Per la senatrice Conzatti, «il grado di adesione e consapevolezza al piano di persone, imprese, amministrazioni centrali e cali determinerà per il sistema Paese la possibilità di ottenere tutte le risorse e di centrare gli obiettivi di crescita, digitalizzazione e sostenibilità ambientale e sociale. L'Italia è il maggior beneficiario delle risorse e un insuccesso comporterebbe il fallimento dell`evoluzione europea verso un sistema capace di strategie comuni».