Estratto dell'intervista di Maria Teresa Meli per il "CORRIERE DELLA SERA", 17 ottobre 2020.
Onorevole Ettore Rosato, la richiesta di Italia viva di un tavolo di maggioranza con Conte è una scusa per arrivare al rimpasto?
«No, una richiesta che mi sembra motivata dalle cose che vediamo ogni giorno. C'è bisogno di condividere, decidere e lavorare insieme per dare più forza al governo in un momento drammatico per il Paese».
Secondo voi non c'è abbastanza collegialità?
«Abbiamo difficoltà a capire dove si decidano molte cose. Sul Mes, per esempio, dov'è il tavolo che assumerà una decisione, visto che è un tema da cui dipendono molti degli investimenti che questo Paese deve fare sulla salute? E così su tante altre questioni.
Cerchiamo di non trovarci ogni volta in Aula ad affrontare dei temi senza averne potuto discutere prima con chiarezza. E poi c'è un'altra grande questione, quella di come spendere le risorse del Recovery Fund.
Su questo io penso che una discussione serrata nella maggioranza possa aiutare a fare le cose meglio e con maggiore trasparenza».
Conte, però, non sembra interessato al tavolo politico da voi richiesto o alla verifica sollecitata dal Pd.
«Io sono 'contiano', nel senso che capisco i problemi del Premier in questa fase difficile, però sono convinto che fare squadra in questo momento sia indispensabile per fare meglio».