Intervista di Fernando Magliaro, "il Messaggero", 1 agosto 2022.
Con il Pd alleato di Fratoianni, Di Maio e Bonelli «non possiamo essere alleati. Sarebbe un inganno agli elettori". Ettore Rosato, vicepresidente della Camera e coordinatore nazionale di Italia Viva, non usa giri di parole. La partita politica si gioca molto sul centro che può segnare la differenza fra vittoria e sconfitta a destra o a sinistra ma "col Pd non possiamo andare. Non possiamo scrivere un programma insieme a chi ha idee inconciliabili con le nostre sul futuro dell'Italia, penso alle tasse ma anche all'approvvigionamento energetico, ai termovalorizzatori, ai rigassificatori, alle grandi opere come la Tav. Quali sono le convergenze programmatiche, quale il progetto di Italia che presentiamo agli elettori? Raccogliere i voti al centro e poi portarli in una coalizione di sinistra sarebbe ingannare gli elettori. Decidendo un accordo con Fratoianni, Bonelli, Di Maio, Letta ha dimostrato quale sia l'orientamento che intende dare alta coalizione".
Il matrimonio con Calenda si fa?
La scelta di correre al centro l'abbiamo mantenuta e fatta. Avere un compagno d'avventura come Calenda non può che farci piacere. Sul tempi, aspettiamo rispettosamente cosa Calenda voglia fare. Auspichiamo che scelga di non stare con la sinistra radicale.
Però due personalità così forti come Matteo Renzi e Carlo Calenda non rischiano di togliersi spazi reciprocamente?
Matteo e Carlo sono due uomini delle istituzioni. Hanno già lavorato insieme e bene. C'è un obiettivo comune: dare una prospettiva a tutti quegli elettori delusi dagli estremismi che si sono coniugati spesso con l'incompetenza, a destra e a sinistra.
Quindi, un'alleanza con Calenda, alternativa sia al centrodestra che al centrosinistra. E se nessuno è in grado di governare senza gli altri, con chi si va?
Con Mario Draghi.
Quindi si scompongono le maggioranze appena uscite dalle urne?
È quel che prevede la Costituzione.
Ma Mario Draghi lo sa che questa è la vostra intenzione?
Lo abbiamo detto più volte pubblicamente.
Voi sì, ma non sembrano esserci sue dichiarazioni in merito...
Nessuno di noi tirerà mai Draghi per la giacchetta ma chi va a trattare in Europa le regole che si stanno riscrivendo meglio di Mario Draghi? O chi può occuparsi, meglio di Draghi, della situazione internazionale? Chi può essere elemento di garanzia del nostro Paese sul piano politico e finanziario meglio di Draghi. Noi dobbiamo presentarci in campagna elettorale proponendo il meglio.
E scomporre dopo il voto le coalizioni appena votate per formare una maggioranza in Parlamento non sarebbe anch'esso un inganno agli elettori?
Per questo servono le elezioni: per misurare le proposte politiche. Noi non ci sentiamo di fare una proposta politica con Fratoianni o Di Maio. O con Salvini e Meloni.
Mancano due mesi di campagna elettorale che possono cambiare le cose ma gli ultimi sondaggi indicano una vittoria dei centrodestra. anche molto ampia.
Sono convinto che un'aggregazione di centro possa strappare, anche con l'uninominale, collegi a destra e a sinistra. L'unica vera novità politica di questa campagna, se riusciremo a costruirla, sarà una proposta centrista, moderata nei toni e rivoluzionaria nei contenuti per attuare le riforme inserite nel Pnrr che destra e sinistra hanno fatto di tutto per ostacolare. Poi, se posso...
Dica.
Ma come si può iniziare una campagna elettorale promettendo agli italiani di aumentargli le tasse, come ha fatto ieri Letta? Successione o altre? Noi dobbiamo mettere mano al sistema Paese ma va fatto con serietà.
Cosa ruberebbe dalle idee programmatiche del centrodestra?
La riforma della giustizia, Ma, attenzione, una riforma che non deve essere punitiva di nessuno.
E da quelle del centrosinistra?
La riduzione del costo del lavoro. Ma, anche qui, facendo attenzione a che arrivino benefici ai lavoratori e alle imprese.
Da ultimo, da quelle dei 5Stelle?
La loro liquidazione politica messa in atto da Giuseppe Conte.