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Rosato all'inaugurazione della sede di Italia Viva Piacenza: «Abbiamo voglia di radicarci sul territorio»

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Articolo pubblicato da "Libertà" del 27 novembre 2021 

 

Italia Viva parteciperà con il proprio simbolo alla corsa per le prossime amministrative di Piacenza. L`annuncio è arrivato ieri in via Borghetto direttamente dal presidente nazionale del partito, Ettore Rosato, ospite della "leopolda" piacentina. Alias, l`inaugurazione della sede cittadina del partito del leader Matteo Renzi a due anni dall`atto fondativo a livello nazionale. «Abbiamo voglia di radicarci a livello provinciale - ha dichiarato Rosato - e siamo felici di aprire una sede di partito quando molte altre, invece, sono costrette a chiudere». Da sciogliere, resta ovviamente il nodo delle alleanze, che il deputato contri- buisce però subito a sciogliere. Nell`ipotesi che a Piacenza si raggruppi un terzo polo alternativo al centro-destra e al centro-sinistra, e dunque alternativo «sia al duo Meloni-Salvini che all`alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle, per noi diventerà molto interessante». Sia perché «vogliamo segnare una distanza da orizzonti massimalisti e populisti» sia perché «crediamo in un progetto non ideologico, un progetto credibile per la città e molto dipenderà dal candidato sindaco che verrà messo in campo. A Piacenza le elezioni si giocheranno sui programmi e quindi staremo a vedere quali saranno le scelte, ma la scelta del Pd di allearsi con i 5Stelle la trovo molto ideologica e quindi vedremo se ci sarà margine per un`esperienza civica».

Indicazioni, non imperativi - precisa Rosato - «perché alla fine a decidere sulle alleanze, saranno i dirigenti locali». A Piacenza, come nelle altre province, l`indicazione è stata quella di optare per due coordinatori (un uomo e una donna), sia per la provincia (Emilio Pagani ed Emanuela Pardi), che per la città (Loredana Bossi e Matteo Boleri). «Il difetto più grande del Pd - ha spiegato Pagani - è stato quello di sperperare l`oltre 40% di consensi ottenuto alle Europee del 2014 da Matteo Renzi». Inspiegabile - ha aggiunto - che dall`interno si sia voluto distruggere l`unico leader in grado dimettere insieme tutto il centrosinistra e governare il paese. Il Pd senza un leader di quel calibro è purtroppo una casavuota, unprogetto perdente. In questo momento attendiamo di conoscere lo scenario complessivo in vista delle amministrative di Piacenza: visto che siamo gli ultimi arrivati non vogliamo avere l`arroganza di dettare la linea. Oggi è tempo di competenza e di programmi».

A seguito del taglio del nastro, i quadri del partito si sono poi trasferiti al Grande Albergo Roma, per un saluto agli iscritti - che a Piacenza si attestano attorno al centinaio - e ai simpatizzanti. «La priorità - ha continuato Rosato - ora è quella di uscire dalla pandemia. Tutte le energie del governo in questa fase devono essere finalizzate a vaccinare e far ripartire il paese, salvaguardando le festività natalizie. La via tracciata è quella corretta (il pil farà segnare un + 6%) ma occorrerà poi stabilizzare, la ripresa. Partendo dalla scelta su come impiegare i fondi del Pnrr (il piano nazionale di ripresa e resilienza). Da qui a dicembre 2026 si tratta di circa 100 milioni di euro al giorno, una cifra enorme».